venerdì 28 maggio 2010

Anime

E' passato qualche giorno dall'ultimo tremendo post.
Sinceramente dopo quello, non sapevo anzi non so trovare un argomento che potesse andare bene come il successivo. Quindi adesso eccomi qua a non sapere che scrivere. Forse la cosa migliore è proprio questa. Scrivere qualche cosa tanto per scrivere, cercando di allonanare l'immagine del rebus al primo sguardo quando apro il blog.
Quindi . . .
In questi giorni mi sono rivisto tutto Forza Sugar. Ricordate vero? Bhè devo dire che è un anime veramente ben fatto (quando ero un bambino era tra i miei preferiti), sia dal punto di vista della trama (intensa, reale) che da quello grafico (persone che sembrano vere con tutte le proporzioni fatte a regola d'arte e cura nei dettagli). Però dopo 20 anni che non lo vedevo devo dire che alcune cose me le ricordavo leggermente diverse. Comunque grande Sugar.
Adesso sono alla ricerca di qualche altro anime dell'infanzia da rivedermi (con un numero di puntate limitate). Se avete delle idee sparate pure.


Parliamo sempre di anime, ma è meglio che prima faccia un piccolo avvertimento a tutti. Sto per parlare di Naruto. Quindi se non lo seguite in contemporanea con il Giappone, ma seguite solo quello che arriva in Italia (siamo indietro di 50-80 anche 100 puntate), non continuate a leggere.
Uomo avvisato . . .
Tutto questo preambolo solo per dire una sciocchezza.
Il fatto che anche Konohamaru abbia imparato il Rasengan mi sembra una idiozia pazzesca.
Ma come ci hanno rotto l'anima che il Rasengan è una tecnica difficilissima. Una tecnica del Quarto Hokage. Oltre a lui solo Jiraiya, suo maestro, sapeva utilizzare. Dopo scopriamo che anche Kakashi ha questa abilità, ma sappiamo che Kakashi è un genio ed in più ha lo Sharingan. E ora vediamo che anche Konohamaru ha imparato? Non si può accettare!


Per ultima cosa, l'arrivo di Naruto a Konoha, ormai rasa al suolo da Pain, in groppa a Gamakichi a sua volta sopra a Gamabunta con Shima, Fukasaku, Gamahiro e Gamaken è . . . very cool!!!



;-)))

domenica 23 maggio 2010

Rebus

Oggi propongo un piccolo rebus. Vediamo chi riesce a capirlo!


Che anno di . . . !!!

sabato 22 maggio 2010

Domani l'Inferno - Monte Zoncolan


Domani (23 maggio) il Giro d'Italia, affronterà una delle tappe più dure in assoluto, con la ciliegina finale del terribile Zoncolan.
Lo Zoncolan si puo salire su due fronti. Da Ovaro (quello che domani affronteranno i ciclisti), e da Sutrio.
Caratteristiche della salita di Ovaro sono le ostiche pendenze e i pochi tornanti, per di più stretti e ripidi in cui non si può respirare intervallati da lunghi rettilinei con pendenze spesso superiori al 15%. In un'intervista Gilberto Simoni ha dichiarato che il tratto più facile dello Zoncolan è di pari difficoltà ai tratti più impegnativi dell'intero Tour de France.
Basta dire che il versante ovest (da Ovaro) è considerato da molti la salita più dura d'Europa: dopo l'abitato di Ovaro, la strada sale per 1.210 metri di dislivello in soli 10,5 km, per una pendenza media pari al 11,5%, con punte oltre il 20%. I primi 3 km non sono durissimi con pendenze che al massimo toccano il 13% (tratto breve) e addirittura al secondo km la strada spiana (1%). Dopo però dal terzo km, superato l' abitato di Liariis, incomincia l'inferno. Difatti per i sei km successivi la pendenza media è del 15% con punte ben oltre il 20%. Si torna a respirare al nono km con pendenze attorno al 7%. Poi la strada spiana in prossimità delle tre brevi gallerie rettilinee con fondo cementato (finalmente illuminate in occasione del Giro 2007). Lungo questo tratto le pendenze sono poco impegnative: 4-5%. Gli ultimi 500 m tornano prepotentemente a salire con pendenze attorno all'12%.Il punto di valico è a 1735 metri di altitudine. Pendenza media: 11,5%.Pendenza massima: 22% (si tratta di un centinaio di metri dopo circa tre km di salita).

Caratteristica del versante di Sutrio è la discontinuità delle pendenze. Il versante est (da Sutrio), sebbene più lungo (13,5 km), è decisamente meno difficile (ma sempre molto impegnativo). La prima parte di 8 km sale con pendenze molto discontinue, alternando tratti duri(massimo 13%)a tratti dolci, dove si può recuperare. Dopo l'ottavo km la strada spiana per circa 1,5 km.Poi inizia il tratto più duro: sono gli ultimi 3500 metri, nei quali la pendenza media è del 13% con punte ben più alte del 20% nell' ultima rampa di 700 metri. La media dei 10,5 km precedenti invece è "solo" del 7%.Pendenza media: 9%.Pendenza massima: 27%(si tratta di 80 metri a 1,5 km dallo scollinamento).

Il Giro ha offrontato due volte questo monte, da entrambi i versanti. Bhè è l'unico monte (nemmeno Mortirolo, Tonale, Pordoi, Gavia, Bormio, Tre cime di Lavaredo, Plan de Corones, Marmolada . . . e potrei continuare così) in cui ho visto corridori scendere dalla bici e fare tratti a piedi.
Bene a me il ciclismo piace. Adesso arrivano le tappe più belle del giro, le montagne, i tapponi dolomitici.




Credetemi, lo consiglio vivamente a tutti quanti, anche a chi non vede il Giro di sua abitudine. Non perdetevi le ultime tappe e soprattutto quella di domani (lo Zoncolan è l'ultima di una serie di salite che affronteranno, come potete vedere dal disegno di sopra).


Dettagli altimetria & salite

venerdì 21 maggio 2010

Google TV

Nel secondo giorno del Google I/O 2010, Google ha presentato Google TV.

Il progetto di Google TV era nell’aria ed era già stato anticipato a marzo. Ieri la Società di Mountain View ha presentato un Demo del funzionamento della piattaforma, fornendo ulteriori dettagli. Il sistema si basa su un box connesso alla Rete con capacità Wi-fi e Sistema Operativo Android il quale si collega all’apparecchio televisivo, oppure è integrato in esso. La funzionalità principale è quella in cui Google offre il suo meglio e cioè la ricerca: una barra si posiziona nella parte alta dello schermo e digitando delle keyword è possibile ottenere i programmi televisivi relativi, proprio come la SERP della versione Web. Ma se la TV incontra le funzionalità del Web è anche vero il contrario. Attraverso Google TV è possibile ottenere risultati Web e navigare. Insieme al box gli Utenti saranno dotati di una tastiera e di un sistema di puntamento, ma non sono stati per ora forniti i dettagli di questo tipo di hardware. Durante la dimostrazione è stato anche mostrato come Google TV possa essere integrata con gli smartphone e con l’Android Marketplace. Non solo è possibile utilizzare gli smartphone per controllare Google TV come una sorta di telecomando, anche vocale, ma il box è in grado inoltre di far girare le Applicazioni dell’Android Marketplace che non sono specifiche per i dispositivi mobili: quindi, senza dubbio in primis tutte quelle dei principali Social Network, ma anche quelle dei servizi musicali online. Google ha in cantiere differenti partnership con fornitori di contenuti e quello che ha mostrato oggi è solo l’inizio. Sicuramente arriveranno presto un SDK per gli Sviluppatori e delle API per Google TV. Per realizzare il servizio Google ha lavorato con Sony e Logitech e i primi risultati concreti e cioè un prodotto commercializzabile dovrebbe arrivare entro l’autunno negli USA.


Fonte: Agoravox.it

giovedì 20 maggio 2010

Olimpic Games - Roma 2020

Ieri il Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) ha deciso che Roma sarà la città italiana candidata ad ospitare i giochi olimpici estivi del 2020. L'altra città ad essersi candidata era Venezia. La decisione di dove svolgeranno le Olimpiadi sarà presa nel 2013 a Buenos Aires. Naturalmete come ogni cosa italiana subito si sono accese le polemiche politiche, soprattutto della lega che voleva il nord vincente.
Adesso con tutto il rispetto, ma ospitare i giochi a Roma non ha paragoni nel mondo intero. Basta ricordare le immagino di Roma 1960. La maratona di Abebe Bikila che corre sui sampietrini scalzo, la lotta svolta alla Basilica di Messenzio, la ginnastica alle Terme di Caracalla, ecc ecc ecc . . . non c'è paragone alcuna con nessuna città dell'intero globo. Qundi siamo felici per la scelta e speriamo di vincere queste Olimpiadi.
Ecco il video con la descrizione visuale del progetto olimpico e nello specifico delle aree che faranno parte del Parco Olimpico.



L'unica nota stonata sono le gare da svolgere in mare (nuoto di fondo, vela, ecc...) che si dovrebbero fare ad Ostia. Bene per chi ha avuta la fortuna di non andarci mai, che continui così.
:-)

venerdì 14 maggio 2010

Matera

Oggi vado a Matera, città nota in tutto il mondo per gli storici rioni Sassi riconosciuti nel 1993 Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, e mi fermo qualche giorno. Quanto mi fermo? Bho, non lo so!

Comunque per qualche giorno non sarò presente, e non potrò aggiornare il blog.
Ci vediamo prossimamente.
CIAO

giovedì 13 maggio 2010

No al bavaglio alla rete

Non ho molto tempo per scrivere un post ben fatto su questo argomento. L'unica cosa che posso fare è rimandarvi ad un mio post dell'anno scorso (per capire un po' la cronostoria, e per capire dove stiamo andando a finire), e in più farvi leggere questo breve articolo di ARTURO DI CORINTO preso da "La Repubblica", e chiedervi di non dormire, ma di svegliarvi, lottare e manifestare il proprio dissenso contro chi ci vuole muti.


di ARTURO DI CORINTO:
E così siamo arrivati alla museruola per blog e affini. Dopo le proposte legislative volte a impedire la denuncia del racket in maniera anonima sui blog antimafia, dopo quella di trasformare i provider in sceriffi di Internet contro il peer to peer sapendo che la crisi della musica non dipende da quello, dopo le proposte di cancellare il passato scottante che riemerge grazie ai motori di ricerca, invocando per politici e imprenditori il diritto all'oblio, dopo l'intervento sull'inasprimento delle sanzioni per la diffamazione a mezzo Internet, il governo vuole una nuova legge anti-Internet.

Nel Ddl intercettazioni in discussione in questi giorni presso la Commissione Giustizia al Senato c'è in infatti una norma che è passata sotto silenzio a causa dell'enormità di tutte le altre - forti limitazioni e sanzioni all'uso delle intercettazioni per la stampa - ed è l'articolo 28 del disegno di legge 1611 che, ripescato dalla legge sulla stampa dell'8 febbraio del 1948, la aggiorna e la applica anche all'informazione amatoriale su Internet. Che cosa dice questa norma? Che "Per i siti informatici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono". E aggiunge con una serie di specifiche in legalese che i contravventori alla norma saranno punti con una multa salatissima.

Puoi firmare la petizione sul sito nobavaglio.it.

O metterci anche la faccia sulla pagina di Facebook

Molti blogger si sono allarmati per questo articolo e l'hanno fatto sapere manifestando in piazza Navona a Roma il luglio scorso, e ad ottobre con la Fnsi, perché è in gioco la possibilità stessa di fare informazione e comunicazione per il puro piacere di farlo. Ed è in gioco quel stesso pluralismo informativo cui il web 2.0 oggi fortemente contribuisce. Ovviamente la norma non riguarderebbe solo i blog, visto che i termini "siti informatici, telematica e informatica" usati nel dispositivo sono tanto generali da comprendere ogni forma di espressione digitale.


E perché si sono preoccupati? Forse per gli aspetti materiali? Certo. Senza rettifica entro le 48 ore si è passibili di una multa fino a 12.500 euro. E la rettifica è possibile, e facilmente, per il blogger che gestisce in proprio la piattaforma: ma se le 48 ore cadono nel weekend? Se si trova sulla vetta dell''Himalaya, se il provider risulta inaccessibile, se si è ammalati? Gli scenari sono due: o il blogger, gestore di un sito, non pubblica più la notizia che non ha verificato e chiude il sito e la possibilità di animarlo e commentarlo, oppure no, a dispetto del rischio di denuncia perché la notizia è importante e così pure la possibilità per tutti di commentarla, integrarla, approfondirla. Ma se il gestore di un blog o di una piattaforma di open publishing non ha le risorse per pagare la multa e per difendersi a lungo in tribunale, pubblicherà la notizia e lascerà il so blog aperto ai commenti?

Il problema qui non è del singolo "blogger di provincia", uno dei quarantamila attivi in Italia, ma di siti come Wikipedia che sono diventati una fonte alternativa e preziosa d'informazione soprattutto per notizie d'archivio e che come il caso Angelucci (che ha querelato i responsabili) ha dimostrato, sono quelli più a rischio per questo comma.

Il meccanismo che si vuole attivare con questa norma è lo stesso che regola le controversie sui brevetti: anche chi sa di avere ragione, rinuncia ad affermare il proprio diritto e talvolta si accorda fuori della aule di tribunale se può, perché sa che si trova in uno stato di inferiorità rispetto a chi può pagare gli avvocati migliori.
Il carattere intimidatorio dell'articolo è evidente. Ma la dimensione più importante di questa norma, è di carattere simbolico e culturale: in definitiva si sta dicendo di voler equiparare un blogger a un giornalista professionista, un sito a una testata registrata, senza però dargli le garanzie di legge e i finanziamenti pubblici che molti giornali e testate hanno. D'ora in avanti chiunque avrà timore di pubblicare un'informazione se non verificata e non dimostrabile nell'immediato, su un camorrista, un politico colluso, una violenza subita. Il vox populi scomparirà e con esso ciascun Pasquino di buona volontà. E' cosi che si scivola verso il conformismo e l'autocensura.

In un paese dove a causa dell'anomalia di un capo del governo che è anche il maggiore editore del paese, sono spesso i comici a spiegare le leggi contorte del governo, i semplici cittadini a difendere la Costituzione, i siti indipendenti a denunciare le illegalità, non ci possiamo proprio permettere di perdere la voce dei senza voce.



FONTE: La Repubblica

martedì 11 maggio 2010

The Next City

Le città di domani, ovvero "Next city", saranno città che aiutano il pianeta grazie a un'urbanistica innovativa. Ne sono esempio, Linz, Copenaghen, Stoccolma, Vienna, città europee in cui da tempo si è iniziato a progettare e a realizzare quartieri che, da un uso sostenibile dell'energia, diventano veri e propri modelli di un'urbanistica innovativa. Next city è il concetto delle città di domani, quelle che andrebbero progettate per migliorare la qualità della vita.
Un primo caso è quello di Linz. Un modo di costruire già all'avanguardia vent'anni fa grazie a tecnologie innovative con edifici capaci di minimizzare i consumi energetici ed esaltare la vivibilità degli spazi puntando su illuminazione e circolazione naturale dell'aria. La "solar city" di Pichling è il top, si tratta del quartiere sostenibile di Linz, il cui progetto è iniziato nel 1992 e che ora è divenuto realtà.
Poi è la volta di Copenaghen che dal 1995 al 2005 ha ridotto del 20% le proprie emissioni di CO2 e intende ridurle di un altro 20% entro il 2015. Nella capitale danese non consumano annualmente più di 40 kwh per metro quadrato e i permessi per edificare sono subordinati a una verifica dei progetti su 14 punti che riguardano la sostenibilità: dal bilancio energetico all'uso dell'acqua.Non è da meno Stoccolma: la capitale svedese vuole azzerare le emissioni pro-capite entro il 2050. Interessante è per esempio la "banlieu" di Jrra dove è operativo un progetto massiccio di riqualificazione energetica degli edifici costruiti tra il 1966 e il 1980, per ridurne il consumo medio da 188 a 80 Kwh/mq anno, con la designazione da parte della municipalità di "sportelli energia" e di "responsabile energia" per ogni condominio. Un altro quartiere esempio è Hammerby, sorto bonificando una brownfield (ex area industriale parzialmente contaminata), in cui vengono integrate soluzioni all'avanguardia come, per esempio, le acque reflue che vengono utilizzate per produrre energia attraverso la fermentazione dei residui organici trasformati in biometano, e nei trasporti viene scoraggiato l'uso dell'auto.
Un'altra esperienza limite è Vienna, città caratterizzata da sostanziosi aiuti pubblici all'edilizia (597 milioni di euro all'anno) però a patto che si rispettino i criteri di sostenibilità, come per esempio il "carfree settlement": un progetto di edilizia popolare da 244 appartamenti sostenibilità, ma con soli 24 posti auto.

Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto club e di Qualenergia e presidente di Exalto, ha commentato:"Una concezione di urbanistica che è fondamentale se vogliamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti sul medio-lungo termine, come quello di ridurre le emissioni dell' 80% entro il 2050. E' una grande opportunità dal punto di vista sociale ed economico, oltre a essere un notevole motore per l'economia".

domenica 9 maggio 2010

Auguri Mamma


Grazie mamma
perché mi hai dato
la tenerezza delle tue carezze,
il bacio della buona notte,
il tuo sorriso premuroso,
la dolce tua mano che mi dà sicurezza.
Hai asciugato in segreto le mie lacrime,
hai incoraggiato i miei passi,
hai corretto i miei errori,
hai protetto il mio cammino,
hai educato il mio spirito,
con saggezza e con amore
mi hai introdotto alla vita.
E mentre vegliavi con cura su di me
trovavi il tempo
per i mille lavori di casa.
Tu non hai mai pensato
di chiedere un grazie.
Grazie mamma.

Judith Bond

Tutti vogliamo bene alla mamma, ma la mamma è anche capace di tante, tante altre cose, tipo . . .


Ehehehehehe
Tanti Tanti auguri mamma

sabato 8 maggio 2010

Finalmente foto ! ! !

Ricordate il 18 marzo appena passato? No? Mi sembra giusto così!
Il 18 marzo c'è stata la Conferenza internazionale sulla Ricerca sulle Bioenergie dal titolo “Bioenergie. Una carica di risorse rinnovabili”.
Ebbene dopo quasi due mesi, hanno finalmente pubblicato le foto dell'evento!
Per chi volesse dare una sbirciatina, questo è il link. Cliccate su "Vai alla conferenza", e poi andate in fondo al menu di sinistra e cliccate su "Galleria foto".

giovedì 6 maggio 2010

Più veloce della luce


La guerra dei browser non si vince con le parole. Contano i fatti. E così Google, per lanciare la nuova beta del suo Chrome, ha testato in laboratorio come questo non abbia rivali nel caricare le pagine Web. Gli spettacolari speed test della società di Mountain View mettono a confronto la velocità di Chrome con quella dello sparo di una patata, della propagazione delle onde sonore e della scarica di un fulmine. E Chrome ne esce sempre vincente.

Stupefacente

mercoledì 5 maggio 2010

Cervello uomo? Sessocentrico

Donne, è arrivato l'arrotino . . .
No! Questo è un altro tipo annuncio, che non centra niente con quello che devo dare io.
Quindi dicevamo . . .

Donne!
Se il vostro uomo, mentre passeggiate, o in qualsiasi altro momento, guarda un'altra, non è assolutamente detto che lo faccia con l'intenzione di tradirvi, ma lo fa solo perchè è il suo cervello a "suggerirglielo", essendo la "materia grigia" dell'uomo occupata in gran parte dal sesso.
E' quanto scrive nel suo ultimo libro, "Male Brain", la psichiatra della Women's Mood and Hormone Clinic di San Francisco, Louann Brizendine, famosa per il suo precedente "Il cervello delle donne".
"Nell'ippotalamo maschile l'impulso sessuale occupa uno spazio 2 volte e mezza più grande che in quello femminile". La spiegazione è tutta nel testosterone.
Come dire, "è nella natura dell'uomo".
Quindi da oggi più comprensione, mi raccomando ! ! !

E adesso mi aspetto ringraziamenti ! ! !
;-)))))

domenica 2 maggio 2010

Holly e Benji . . . reali

Holly e Benji.
Siamo cresciuti tutti con le mitiche partite di questo cartone. I Gem Boy ci hanno fatto anche una canzone.
Siamo abituati a vedere le giocate più spettacolari del mondo, tiri con scia luminosa che rompono la rete e spaccano il muretto dietro la porta. Parate spettacolari con mosse di karate.
Chi non ricorda Ed Warner . . .


La realtà è ben altra cosa.
O no?
Vi ricordate il mitico Higuita? O il grande Chilavert?


Però le cose spettacolari non si fermano solo in porta.
L'attacco.
Chi non ricorda i gemelli Derrick? Il loro tiro incrociato o la grandiosa catapulta infernale?



Ebbene ecco cosa fecero un bel po' di anni fa Beckham e Giggs (in realtà tira solo uno, ma serve a spiazzare l'avversario).


Ma la cosa più bella è successo qualche giorno fa nel campionato Argentino tra il Gimnasia La Plata e il Boca Juniors.


Bhè adesso sappiamo che quasti cartoni hanno rovinato un'intera generazione (anche due) di calciatori.

Ciao
free counters