martedì 21 ottobre 2008

Nucleare pugliese? NO, grazie!

Voglio agganciarmi al post dello zio Benet <Italy Embraces Nuclear Power> per informarvi che sabato scorso (18/10/2008) si è tenuto a Manduria una tavola rotonda in cui si è approvato un documento d'intesa che esprime il NO convinto nei confronti del progetto del governo di realizzare una centrale nucleare in zona. A questa tavola rotonda hanno partecipato oltre al sindaco di Manduria, tutti i sindaci dei comuni limitrofi, consiglieri regionali, presidenti delle province, sindacati ecc...

Infatti come tutti saprete, il governo, vorrebbe realizzare una decina di centrali nucleari su tutto il territorio italiano, e uno dei siti "prescelti" è appunto la costa jonica tra Manduria e Nardò. A questo proposito vi rimando a un mio post pre-estivo sulla guida blu stilata da legambiente, in cui risulta che proprio queste due località sono le prime due pugliesi e sono rispettivamente 16° e 5° assoluta a livello nazionale. Il che significa far spofondare tutta la zona salentina che punta sul turismo e sulle bellezze naturali nel baratro più profondo.
Inoltre dovete sapere che la Puglia è energeticamente autosufficiente, anzi dell'energia prodotta in loco, ne esporta ben più dell'80% !!!
In più la Puglia ha puntato quasi tutto sul rinnovabile, tant'è vero che le più grandi industrie mondiali stanno investendo da noi sul solare e principalmente sull'eolico tanto da non poter riuscire a soddisfare l'intera domanda. E tutto questo ha ripercussioni vantaggiosi anche sull'indotto, infatti la danese Vestas ha aperto uno stabilimento produttivo nel tarantino, e altre grandi compagnie dovrebbero seguire a ruota.
Questo governo vuole il federalismo? Bene, allora incominciamo a trattenerci tutta l'energia che produciamo o vendiamola a carissimo prezzo così riempiamo le casse regionali!!!
Naturalmente per quanto mi riguarda questa è solo una stupida provocazione, ma penso che se ci deve essere una scelta di siti per le centrali nucleari, allora queste devono essere fatte con un bel po' di sale in zucca.
Mi raccomando non addormentiamoci, e non aspettiamo che le decisioni prese dall'alto incombano su di noi per fare qualche timida protesta a cui spesso neanche crediamo, ma prendiamo atto della situazione e muoviamoci . . . altrimenti poi ci ritroveremo in questo stato . . .

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