mercoledì 6 luglio 2011

Attacco hacker alle università italiane

Manco da questo blog da un po' di tempo, ma questo è il momento giusto per ritornarci su, visto che oggi, nel pomeriggio è uscita la notizia di un attacco alle università italiane.
La news si è appresa direttamente su un account Twitter: i dati degli studenti e dei professori di diverse università italiane sono a disposizione di tutti, a opera di un hacker o gruppo, che dal nome ricorda quel gli attivisti di Lulz Security, che tempo fa misero a ferro e fuoco il PlayStation Network 2 della Sony, il sito della Cia 3, quello del senato degli Stati Uniti, fra gli altri.

Nei documenti contenuti in un unico file pubblicizzato con tre tweet diversi informazioni ed elenchi di studenti e docenti che variano a seconda della singola università: nelle cartelle relative ad alcune università compaio anche numeri di cellulari di alcuni studenti, per altre si tratta di email corredate dalle relative password, in alcuni casi i danni sono limitati a informazioni di non particolare rilevanza, mentre nei casi peggiori vi è tutto tutto: nome, cognome, email, numero di telefono, indirizzo, password e codice fiscale degli studenti.
Il comunicato di rivendicazione:
Oggi è un grande giorno per tutti noi e un pessimo giorno per le università italiane. I loro siti sono pieni di debolezze. Alcuni si credono al sicuro e con password inattaccabili. E voi, popolo italiano, state dando tutti i dati a idioti come questi? È uno scherzo? Cambiate la vostra password, ragazzi! Cambia il tuo concetto di sicurezza, università. Avremmo potuto trapelare molto di più. Avremmo potuto distruggere il tuo db e la rete. Eri pronto per questo?
Gli atenei coinvolti sono: Università degli Studi di Bologna, Siena, Salerno, Salento, Cagliari, Bari, Pavia, Foggia, Messina, Urbino, Torino, Modena e Reggio Emilia, La Sapienza di Roma, Pontificia Università Antonianum, Seconda Università degli Studi di Napoli, Bocconi, Bicocca e Politecnico di Milano.
Quindi signori miei anche la nosta università.
Il consiglio è che gli studenti delle università coinvolte verifichino di non essere nella lista divulgata e in ogni caso provvedano a cambiare le proprie password.
Per avere la lista cliccate <qui>

6 commenti:

Anonimo ha detto...

cavolo, è stato preso di mira tutto il dip. di matematica!

Maurizio ha detto...

verissimo, peccato abbiano lasciato in pace fisica!
Mi sarebbe potuto servire ;-)

Anonimo ha detto...

Togli la radio... se uno entra nel tuo blog nella calma e silenzio dell'ufficio, lo fai fuggire !!

Se vuoi puoi farla attivare su richiesta, ma non per default all'entrata...

Zio Chaparral

Anonimo ha detto...

Mi permetterei di suggerire al Blogger di inserire questo fondamentale contributo http://tv.repubblica.it/tecno-e-scienze/il-trota-spiega-internet-e-il-video-buca-la-rete/72593?video=&ref=HRESS-5

Che dio ci aiuti...

Zio Chaparral

Maurizio ha detto...

toglierei tutto, ma il problema è che io non ho mai messo niente!!! Adesso devo capire cosa diavolo è che fa partire la radio, o qualsiasi cosa sia.

Anonimo ha detto...

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