Un servizio che ha destato particolare clamore, è stato quello trasmesso dalle Iene, in cui Giulio Golia, fingendosi un migrante, andava in giro a vedere come era l'accoglienza della gente del luogo. Le immagini in questione riguardano sia Manduria che Oria. Le persone coinvolte sono state tutte dolci e gentili e hanno aiutato tutti come meglio potevano. Fino al fattaccio. Un tale vedendoli gli ha sparato contro. Questo è il filmanto. E qui c'è il link al video originale <video>
l’uomo che ha sparato è un imbianchino di 34 anni che abita alla periferia di Oria. A dirlo è Rinaldo Sgarella, addetto stampa Reti Mediaset, aggiungendo che l’episodio dell’uomo che spara con il fucile l’attore delle Iene travestito da tunisino che chiede un bicchiere d’acqua, non è avvenuto in territorio di Manduria ma in un comune vicino.
Ho verificato che non si trattava di Manduria e mi scuso con tutti i cittadini per l’errore commesso. Era un atto dovuto alla generosità dei manduriani che in questi giorni stanno dimostrando prova di solidarietà e integrazione per i migranti tunisini ospiti delal tendopoli sulla via per Oria. L’unica scena girata a Manduria è quelal in cui tre persone offrono alimenti, indumenti e soldi al finto tunisino delle Iene.Ma questo non cambia lo stato delle cose. Manduria, Oria, o qualsiasi altro paese non fa la differenza. E' semplicemente una vergogna che si spari ad una persona, che sia italiana o no, che tra l'altro è anche fuori dalla proprietà privata, che è semplicemente alla ricerca di un po' di acqua.
Fortunatamente non tutti sono così, e in un modo o nell'altro si cerca di allietare le giornate. Ieri, per esempio, un gruppo di musicisti salentini sono arrivati nello spazio antistante il centro di identificazione e accoglienza e hanno coinvolto gli stranieri in attesa di ottenere un permesso di soggiorno per motivi umanitari in una gioiosa pizzica. Un modo di dare sollievo e mostrare solidarietà, così come fanno anche i cittadini che arrivano con pacchi di cibo e vestiario.
Intanto il tanto reclamato piano regionale per l’accoglienza dei profughi è pronto. Sarà presentato, martedì prossimo, nell’incontro che le Regioni terranno con il Dipartimento della Protezione civile. Alla Puglia toccherà le gestione di 3.500 migranti -questa è la quota assegnata alla regione dal ministero per l’Interno -smistati in alberghi e ostelli sottoutilizzati e in strutture messe a disposizione dalle diocesi dalla Caritas, in Comuni con più di 12mila abitanti. Il piano, strutturato in sei mesi, prevede un costo di 30 milioni di euro. Il piano, però, non dovrebbe interessare i migranti ospiti nella tendopoli di Manduria. Destinata a svuotarsi, a breve, con la concessione dei permessi di soggiorno temporaneo per sei mesi.
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