lunedì 22 dicembre 2008

Shock and Awe . . . anzi . . . Sock and Awe

Bhè, a meno che non veniate da Marte, o da qualche altra galassia sperduta nello spazio, non potete non sapere cosa è successo lo scorso 14 dicembre a Baghdad durante la conferenza stampa di Geore W. Bush. E' stato preso letteralmente a scarpate. Ecco le immagini per rifrescarsi la memoria . . .



Quante volte le abbiamo viste queste sequenze? Tante.
Bhè, come sapete la rete è frutto di mille cose e sa predere spunto da tutto per farlo diventare un piccolo gioco/evento. Ebbene un giovane brutannico ha creato un giochino semplice semplice e carino dove si tirano le scarpe a Bush durante la conferenza stampa. Il gioco si chiama "Sock and Awe" (calzino e paura), e rimanda ironicamente all'operazione "Shock and awe" (colpisci e spaventa), lanciata dal Pentagono sull'Iraq.



Questa è un'immagine rubata al gioco. Per chi vule cimentarsi basta cliccare <qui>.

BUON DIVERTIMENTO!

. . . meno male che Silvio c'è . . .

Ottimismo, ci vuole ottimismo!!!

. . . chi ha fretta, vada al 4° minuto . . .

venerdì 12 dicembre 2008

Brutto tempo e mare in tempesta

Sono diversi giorni che ormai il tempo non ci dà tregua. Brutto, anzi bruttissimo tempo. Vento fortissimo e pioggia perenne, e noi da queste parti non è che siamo molto abituati.
Ecco il mare (e il cielo) come si presentava questa mattina dopo il vento di questa notte.




E questo è niente! Il mare durante la nottata ha travolto tutto! Portando praticamente la spiaggia, i ciottoli, i sassi sulla carreggiata stradale e oltre, anche per una parte dell'entroterra. Impressionante!!! Purtroppo ho solo due foto, e non sono quelle più rappresentative di quello che si può vedere facendosi una camminata verso mare, perchè le batterie mi hanno lasciato subito dopo. Però almeno rendono l'idea.


La zona fotografata è più o meno questa (marina di Lizzano- le conche/Bagnara):

lunedì 8 dicembre 2008

Marijuana d'archeologia

E' stato scoperto di recente in Cina, in una tomba di 2700 anni fa, nel deserto del Gobi, un chilo di marijuana ancora verde. Dopo la scoperta, sono stati effettuati dei test sui resti vegetali che hanno dimostrato che la pianta possedeva potenti proprietà allucinogene. Dopo questi test sono aumentati i dubbi che gli antichi la potessero usare per fare vestiti, cordami e oggetti di uso quotidiano.
A questo punto la domanda nasce spontanea. Per cosa la usavano?. . .

lunedì 1 dicembre 2008

Giornata Mondiale lotta all'AIDS


Oggi è la giornata mondiale della lotta all'Aids.
Purtroppo l'Aids non fa più paura. E' quanto emerge da un sondaggio della Swg. Quest'indagine, che ha coinvolto 1000 italiani tra i 16 e i 64 anni, dimostra che rispetto al 1991, quando la paura del virus dell'HIV era al terzo posto, oggi è all'ultima posizione! E cosa preoccupante non si teme più neanche il contagio, infatti un italiano su quattro continua ad avere rapporti occasionali non protetti, rischiando anche di trasmettere il virus!

Ecco gli ultimi dati sull'incidenza della pandemia nel mondo.

Le persone contagiate dall’HIV nel 2007 sono state 33,2 milioni. Di questi 2.5 milioni si sono infettati nel 2007, mentre 2.1 milioni sono stati i decessi nel mondo per Aids e malattie collegate, di cui 330 mila bambini.

La situazione resta drammatica: nella sola Africa Subsahariana si contano 22.5 milioni di persone che vivono con l’HIV, 1.700.000 nuove infezioni, oltre 1.6 milioni di morti.

Nello scenario europeo, i problemi più gravi sono rappresentati invece, dalla scarsa informazione e dal ritardo nelle diagnosi, come denunciato dagli esperti dell’Onu e dell’Ue, riuniti nell’iniziativa “Hiv in Europa 2007”. La mancanza di assistenza e di test precoci causa il diffondersi del virus e l'aumento dei casi di morte. Più della metà delle persone che hanno contratto il virus, infatti, non ne sono a conoscenza. Di conseguenza questi soggetti hanno la probabilità di trasmettere il virus tre volte superiore rispetto a chi è consapevole di avere l'Hiv.

giovedì 27 novembre 2008

A grande richiesta . . . TEMI per Nokia e LG & Samsung

L'altro giorno un mio amico ha mostrato a tutti un tema che aveva installato sul suo Nokia. Molto divertente, però non sapeva come si chiamava e questo è stato un problema visto che si è scatenata la gara (Daniele) per trovarlo e per installarlo sul telefonino.
Siccome io sono UN BUONO, mi sono sacrificato e l'ho trovato, con alcune leggerissime varianti. Adesso chi vuole scaricarlo basta che clicchi qua sotto.
Buon divertimento.

Ah, questi temi sono compatbili con:

LG: KS10
Nokia: 5320 XpressMusic, 5700 XpressMusic, 6110 Navigator, 6120 Classic, 6121 Classic, 6124 classic, 6210 Navigator, 6220 classic, 6290, E50, E51, E65, E66, N71, N73, N75, N76, N78, N79, N81, N81 8GB, N82, N85, N92, N93, N93i, N95, N95 8GB, N95-3NAM, N96, N96-3
Samsung: SGH-i400, SGH-i450, SGH-i520, SGH-i550, SGH-i560


OwnSkin Preview
Scarica: Naked Banana


OwnSkin Preview
Scarica: Shy Banana


OwnSkin Preview
Scarica: Funky Banana

sabato 22 novembre 2008

Manifestazione del 30 ottobre

Vorrei mettere a disposizione di tutti questo video fatto da me, tra l'altro già presente su youtube a questo link e dove tra l'altro si vede anche meglio. La manifestazione è del 30 ottobre, è passato quasi un mese, ma in questo periodo non ho avuto la possibilità nè di realizzarlo nè de di postarlo per benino.
Spero che quanto meno non vi disgusti.



Eravamo in 7000 tra studenti Universitari (quelli di ingegneria si contavano sulle dita di entrambe le mani), scuole superiori, docenti, personele non docente, e genitori!

martedì 11 novembre 2008

WPA violato

Attaccare una rete Wi-Fi protetta da protocollo WPA al fine di accedere e leggere i dati scambiati tra un router e un computer portatile, è possibile. Lo hanno dimostrato due ricercatori, Erik Tews e Martin Beck.

L'esperimento - primo vero attacco riuscito con successo - sarà discusso la prossima settimana alla PacSec Conference di Tokio. Solo in quel momento verrà svelata la procedura con cui la WPA encryption viene aggredita e battuta.

L'attacco, che potrebbe anche essere utilizzato per inviare dati maliziosi verso i computer connessi ad una specifica rete, sembra basarsi su un primo attacco alle chiavi TKIP (Temporal Key Integrity Protocol) utilizzate dal WPA. Questo passo può essere eseguito in un tempo relativamente breve, 12-15 minuti, che varia a seconda del traffico che insiste sul router oggetto di attacco.

Probabilmente, vista l'importanza dell'espermento - che potrebbe portare avere conseguenze sulle attuali e future politiche di sicurezza wireless, il lavoro finirà nei prossimi mesi in un paper dall'alto valore accademico. Il WPA era infatti considerato tra gli standard wireless più affidabili, soprattutto dopo il WEP.

Le prospettive? Rimanendo tra gli standard, il più recente WPA2, sembra non essere sensibile a questo attacco e può quindi considerarsi ancora completamente sicuro. Tuttavia, molte aziende e in generale moltissimi dispositivi di rete utilizzano ancora il WPA e la conferma di questi risultati potrebbe compromettere un numero elevato di reti.



FONTE: PMI.it

giovedì 6 novembre 2008

4 mesi e 27 giorni

1, 2, 3 . . . 149 giorni fa mi ero trasferito alla mia casa di mare. Adesso dopo 149 giorni sono rientrato. Dal 10 giugno al 5 novembre (ieri). Come mi dispiace. Dire che stavo benissimo è un eufemismo! Non solo. Sono rientrato con un febbrone da cavallo. UFFA!

lunedì 3 novembre 2008

Un po' di aforismi . . .

La peggior sconfitta è arrendersi senza aver lottato.

Sono stato un uomo, cioè un lottatore (Goethe).

La storia di ogni società esistita fino ad oggi è la storia delle lotte di classe (Marx).

L'attesa è quello spazio di tempo che passa tra l'ignoranza e la consapevolezza.

Microsoft, accordi con LG e Hyundai

Se sui dettagli c'è ben poco da approfondire, l'intento di massima è invece decisamente chiaro: Microsoft ed LG hanno intenzione di collaborare in modo sempre più attivo perchè vedono nel mobile un punto di forte convergenza per i reciproci interessi. Di qui la volontà di stringere un accordo che vada oltre la partnership precedente, accordo per il quale non vengono però forniti particolari che vadano al di là del semplice orientamento di massima stemperato sui vari comunicati stampa.

Tra le parti si aggiunge alla precedente partnership un nuovo Memorandum of Understanding firmato a Seoul da Yong Nam, CEO della LG Electronics, e Steve Ballmer, CEO Microsoft. L'accordo punta dritto sulla convergenza mobile: Symbian è il leader da contrastare, Apple è l'arrembante nuova entrata, Android è una promessa da tenere d'occhio, LG e Samsung sono invece bracci armati su cui far leva con sempre maggior incisività. Il MoU porterà nuovi capitali soprattutto in R&D, marketing e nuovi servizi, rinforzando l'unione tra le parti nel nome di Windows Mobile (le nuove promesse di Ray Ozzie relativamente al futuro "cloud" dell'azienda, peraltro, non potranno che coinvolgere anche i partner per i prodotti in mobilità). I risultati della reciproca collaborazione sono destinati a sublimare su nuovi smartphone, segmento del mercato che più di ogni altro sembra resistere al progressivo assottigliamento della domanda.

L'accordo con LG si inserisce in una strategia di più ampio respiro per Microsoft. Ballmer, infatti, ha promesso una pioggia di dollari su tutta la Corea del Sud: un incontro con il Presidente Lee Myung-Bak avrebbe permesso di sbloccare alcuni investimenti (qualcosa come 60 milioni di dollari) incentrati innanzitutto sull'apertura di un nuovo centro di ricerca nel paese orientale. Ballmer ha espresso una linea "aggressiva" per affrontare la crisi che si appalesa sui mercati, parlando espressamente di "espansione" invece che di "contrazione". Gli investimenti rimarranno costanti, quindi, e per i prossimi tre anni i rapporti tra Corea e Microsoft sono destinati ad essere favoriti da ulteriori investimenti.

Nel suo viaggio in Oriente Ballmer ha fatto tappa anche presso gli uffici Hyundai: la casa sudcoreana ha firmato con Microsoft un ulteriore documento che impegna le parti in una collaborazione fattiva per portare la tecnologia del gruppo USA nell'ecosistema automobilistico Hyundai. Il settore interessa ormai molte case automobilistiche in tutto il mondo e Microsoft ha tutto l'interesse a proporre un modello proprio così come già proposto in ogni altro settore, sempre partendo dal nucleo fondamentale rappresentato dalla famiglia Windows. Le prime auto Hyundai con tecnologia Microsoft incorporata arriveranno sul mercato attorno alla seconda metà del 2010.

L'accordo prevede presumibilmente un qualcosa che vada oltre quando fino a ieri concordato tra le parti: una precedente intesa limitava infatti la collaborazione ai sistemi per musica ed intrattenimento, al pari di quanto già portato anche in casa Fiat grazie al sistema Blu&Me. Va segnalata infine la curiosa coincidenza di tempi con cui Microsoft ha portato il proprio annuncio alla stampa: solo una settimana prima la BMW annunciava infatti il proprio progetto open source per il mondo automobilistico, raccogliendo peraltro qualche interesse e molto attendismo. La risposta Microsoft giunge per proporre la propria alternativa sul modello proprietario: la risposta delle varie case configurerà il futuro di un settore oggi ancora in fasce.

FONTE: Digital.it

No regolamentazione Blog


Il Parlamento Europeo ha respinto la proposta di regolamentazione legale dei blog, che aveva suscitato critiche per via delle possibili azioni legali nei confronti dei navigatori nel caso in cui ai blog fosse stato accordato uno status giuridico. Il rapporto approvato dagli eurodeputati riconosce che gli spazi dei blogger sono "un contributo importante alla liberta di espressione".
Quindi tutti noi possessori di un blog, stiamo facendo solo del bene.
Capito???

Cai + Ilva = Taranto città più inquinata

I soci della cordata Cai per il salvataggio di Alitalia cosa ci guadagnano? E’ una domanda che ci siamo posti tutti quanti. La risposta è semplice: favori dal governo. E non sono solo sospetti, ma ci sono anche i fatti. Atlantia (già Autostrade SpA., del gruppo Benetton), ha ottenuto un adeguamento molto favorevole delle tariffe autostradali. E Emilio Riva (gruppo siderurgico; Riva Acciaio SpA, Ilva SpA,) ha ottenuto la proroga per un altro anno della cassa integrazione a Genova per 550 operai. E mi vorrei soffermare proprio sul gruppo Riva. Il motivo è semplice. A Taranto con l’Ilva si sta giocando con la salute dei cittadini.

Infatti i dati dell’Ines (Inventario Nazionale delle Emissioni e loro Sorgenti) non ammettono interpretazioni. L’Ines certifica, riferimento al 2006, che Taranto risulta essere la città più inquinata d’Italia e forse del mondo, anche più della cinese Linfen (per la Banca mondiale probabilmente la città più inquinata di tutto il pianeta). Considerando le sostanze più velenose nell’aria Taranto raggiunge 528 punti e la seconda, Livorno, è a quota 101. A Taranto si respira il 92% della diossina prodotta in tutta Italia, il 49% del mercurio, il 67% del piombo. Contribuiscono a produrre queste miscele letali: raffineria, cementificio e soprattutto l’Ilva. La casistica media annovera casi di tumore alla faringe per ragazzi di 13 anni, come fossero accaniti fumatori.

L’Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie), è promotrice della sottoscrizione, firmata da oltre settemila cittadini, Non lasciate morire Taranto di cancro, che sembra dare fastidio ad alcuni esponenti della maggioranza. Filippo Berselli (An) e l’ex Ministro della Giustizia Roberto Castelli (Lega) hanno chiesto all’Ail di cancellarli e il senatore Paolo Guzzanti (FI) ha minacciato di denunciare l’Ail per molestie. E’ bene sapere che il limite per l’emissione della diossina, stabilito dal protocollo europeo Aarhus, è di 0,4 nanogrammi al metro cubo mentre nel 2006 il governo Berlusconi aveva fissato il limite a 10 nanogrammi al metro cubo.

Ma non è tutto. Anzi è solo l’inizio.
Il gruppo Riva ha già ottenuto la sconfessione, da parte del governo, dei dati allarmanti rilevati dall’ Arpa (Agenzia regionale per la Protezione Ambientale) sui camini dello stabilimento. I tecnici regionali dovevano esprimersi sulla concessione o meno dell’Aia, (Autorizzazione integrata ambientale) una documento necessario per la prosecuzione dell' attività dello stabilimento siderurgico di Taranto. Invece il ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, li ha rimossi mettendo dei tecnici di sua fiducia. L' Ilva «non ha superato i limiti di legge sulle emissioni della diossina». Questo è quanto detto nei giorni scorsi dal presidente del nuovo comitato tecnico ministeriale che entro marzo dovrà esprimersi sull' Aia. A questo punto il Presidente dalla regione Vendola ha deciso di emanare una legge regionale che imporrà all' Ilva, così come a tutte le altre aziende che producono in Puglia, la riduzione delle emissioni inquinanti.

Gli abitanti di Taranto inoltre dovranno dire addio ai migliaia di alberi che dovevano spuntare tra l’Ilva e la città, e che dovevano ammortizzare gli effetti delle ciminiere. Questa zona cuscinetto, frutto dell’accordo tra l’ex Ministro delle Politiche Agricole e il sindaco Stefàno, dal valore di due milioni di euro (che si sarebbero dovuti trasformare tutti in alberi), sono stati tagliati dall’ nuova finanziaria.

lunedì 27 ottobre 2008

133 - Noi la crisi non la paghiamo

In questi giorni si parla tanto della legge 133/08 riguardante la scuola del Ministro Gelmini. Ma mi sono reso conto che non tutti sanno la portata distruttiva della legge. Vorrei analizzarla un po', quindi se avete pazienza fermatevi 5 minuti a leggere questo articolo.
La prima cosa che colpisce è il metodo utilizzato per presentare questa riforma: il decreto legge.
Il decreto legge è disciplinato dall’Art. 77 della Costituzione. Il decreto deve
essere presentato al Presidente della Repubblica, che fa un primo rilievo per verificare che non ci siano palesi violazioni costituzionali. Dopo la firma del Presidente, il giorno stesso viene presentato alle camere e diventa subito efficace. Il Parlamento deve quindi convertirlo in legge entro 60 giorni, altrimenti i suoi effetti decadono. Sempre all’Art.77 si definisce la possibilità di utilizzo di questo strumento legislativo "in casi straordinari di necessità e urgenza". Bhè è inutile dire che una riforma del genere non presenta le caratteristiche di urgenza e straordinarietà. L'altra cosa "strana" son o i tempi. Il decreto è stato presentato il 25/06/2008, la sua analisi da parte delle commissioni parlamentari è iniziata il 2/7/2008, ed è arrivato alla definitiva conversione in legge il 6 agosto, ovvero durante le vacanze estive, si capisce come il governo volesse deliberatamente tenere l’opinione pubblica all’oscuro di quanto stava facendo.

La legge taglia i fondi per la ricerca, che in Italia è meno dell'1% del Pil contro il 3 della media europea e del trattato di Lisbona. Riduce il numero dei ricercatori che da noi sono 3 ogni mille abitanti, contro l'obiettivo di 8. Non taglia le sedi universitarie, che in Italia sono 115, più di una per provincia, con decine di corsi frequentati da un solo studente. Soltanto Roma ha sedi decentrate a Civitavecchia, Rieti, Pomezia. Ma quelle sedi, si mormora, che rispondano a interessi clientelari.

Se vediamo più da vicino la legge scopriamo che questa ha 85 articoli, ma quelli che riguardano Università e Ricerca sono cinque (più i vari commi).

Art. 16 Facoltà di trasformazione in fondazioni delle università: l’articolo 16 si divide in 14 commi. Nel primo di essi si stabilisce la facoltà, per le Università, di trasformarsi in fondazioni di diritto privato; questo può avvenire a seguito di una delibera, a maggioranza assoluta, del Senato accademico, e deve essere approvata con decreto dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell’Economia e delle
Finanze.
Art. 17 Progetti di ricerca di eccellenza: questo articolo è diviso in 5 commi. Il primo di essi sopprime, a partire dal 1 luglio 2008, la Fondazione IRI, le cui dotazioni patrimoniali vengono destinate, dal comma 2, alla Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (l’IIT fu fortemente voluto dall’allora Ministro dell’Istruzione Letizia Moratti, che lo concepì come un polo di ricerca di eccellenza rivolto allo sviluppo tecnologico e al contenimento della cosiddetta fuga dei cervelli, aperto agli investimenti privati e inserito nelle logiche di mercato.n realtà, la finalità era quella di incrinare il modello della ricerca pubblica e autonoma, destinando ingenti finanziamenti ad una struttura mercatista e sottoposta alla direzione di personalità di nomina strettamente politica.)
Art. 64 Disposizioni in materia di organizzazione scolastica: La parte che più interessa il mondo universitario è contenuta nel comma 4-ter, nel quale si sospendono le procedure di accesso alle SSIS per l’anno accademico 2008=2009. Questo in pratica colpisce i laureati in alcune discipline particolarmente indirizzate verso il mondo dell’insegnamento scolastico.
Art. 66 Turn over: questo articolo è composto da 14 commi che trattano, in generale, della programmazione triennale del fabbisogno di personale di varie amministrazioni ed enti pubblici, prevedendo una serie di misure di razionalizzazione, termine particolarmente amato dal legislatore e che in questo caso si traduce in contenimento e riduzione delle assunzioni di personale, sia a tempo determinato (nuove assunzioni dovute a corrispondenti cessazioni) che indeterminato (stabilizzazioni dei lavoratori precari). I primi 12 non riguardano il mondo dell’Università e della ricerca, trattato invece negli ultimi 2. Il comma 13, infatti, stabilisce che per il triennio 2009-2011 le assunzioni e la stabilizzazione di personale a tempo indeterminato non deve superare il 20% delle unità cessate l’anno precedente. Per l’anno 2012 il tetto è del 50%16. Sempre nello stesso comma il Fondo per il Finanziamento Ordinario dell’Università è ridotto di 1441,5 milioni di euro nell’arco di 5 anni, in ragione del blocco del turn over. Il comma 14 riguarda le possibilità di assunzioni, nel triennio 2010-2012, per gli enti di ricerca, rimandando alla finanziaria del 2007, che stabiliva un tetto dell’80% sulla spesa per le assunzioni rispetto a quella dell’anno precedente, aggiungendo il vincolo che il numero delle assunzioni non può superare le unità cessate (pensionamenti e scadenze contrattuali) l’anno precedente.
Art. 69 Di fferimento di dodici mesi degli automatismi stipendiali: l’Università è toccata dai commi 5 e 6. Nel 5 si fornisce una valutazione dei risparmi sul settore universitario: 13,5 milioni di euro per il 2009, 27 milioni per il 2010 e 13,5 per il 2011. Il comma 6 garantisce invece, attraverso i soliti tagli, la copertura finanziaria per far fronte alla restituzione dei soldi dovuti alla fine del periodo di differimento.

Gli effetti sono deleteri. I tagli operati sul finanziamento pubblico del sistema universitario e della ricerca, renderanno la facoltà di trasformazione in fondazioni di diritto privato un obbligo di fatto, per molti atenei. Essi saranno costretti a questa scelta perché essa darà loro la possibilità di sopperire ai fondi pubblici mancanti aumentando la tassazione universitaria ben al di sopra del limite previsto attualmente per le Università pubbliche, pari al 20% del Fondo per il Finanziamento Ordinario.
Il blocco del turn over comporterà una rapida diminuzione del personale docente e ricercatore, che darà compimento al disegno del governo: lasciar morire la ricerca svolta all’interno delle Università pubbliche per finanziare soltanto quella portata avanti in pochi centri di cosiddetta eccellenza. Una ricerca, in realtà, completamente sottoposta al controllo politico, assoggettata alle logiche del mercato e del profitto, finalizzata ad un’innovazione tecnologica di corto respiro, senza la capacità di spingere oltre le frontiere della conoscenza umana. Ci avvicineremo pertanto al modello universitario americano, in una versione sicuramente peggiorativa. Negli Stati Uniti ci sono, infatti, una decina tra le migliori università del mondo per quanto riguarda l’offerta didattica e la capacità di ricerca. Tuttavia, esse sono finanziate, oltre che da rette annuali altissime e da cospicui finanziamenti pubblici, dagli stanziamenti che ricevono da parte dei privati. Infatti negli Stati Uniti, il paese più malato di capitalismo, l'università pubblica rimane ancora fortissima. Uno studente di Fisica può scegliere di pagare quattromila dollari a Berkeley o quarantamila a Stanford, ma la qualità è la stessa, alla fine si spartiscono lo stesso numero di premi Nobel.
Quindi per una volta dobbiamo unirci tutti e lottare per il nostro futuro, e per dare un futuro all'Italia.
Noi la crisi non la paghiamo!




Info: NO! alla 133
Info: Dossier 133
Info: La Repubblica

giovedì 23 ottobre 2008

Aiuto!!! Ci hanno sfrattato . . .

AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH ! ! ! !

Questo post è rivolto soprattutto ai "borrachini", a tutti quelli che vengono a mare a Torre Borraco, nella mia zona.
Come si può ben vedere dalle immagini, hanno fatto quella specie di recinzione (per proteggere le dune e la macchia) attorno alle dune e intorno ai nostri ginepri, e sono passati proprio in mezzo all'area in cui ogni anno costruiamo il nostro bellissimo CAMPO da BEACH VOLLEY.
In pratica ci hanno appena sfrattato!
Non potremmo più fare il campo, a meno che non distruggiamo il tutto!
Ma dopo tanti anni ormai. Era diventata tradizione, come tradizione era l'ormai celeberrimo Torneo Torre Borraco giunto, con qualche incidente di percorso, alla VI Edizione!
E io che ho fatto tanto per quel campo. Come scordarsi quando andammo con il caro Rocco a "prendere in prestito" i pali con un blitz fulmineo!!!
Tanta fatica per nulla.
RIBELLIAMOCI, RIPRENDIAMOCI IL CAMPO!!!!


W TORRE BORRACO

martedì 21 ottobre 2008

Nucleare pugliese? NO, grazie!

Voglio agganciarmi al post dello zio Benet <Italy Embraces Nuclear Power> per informarvi che sabato scorso (18/10/2008) si è tenuto a Manduria una tavola rotonda in cui si è approvato un documento d'intesa che esprime il NO convinto nei confronti del progetto del governo di realizzare una centrale nucleare in zona. A questa tavola rotonda hanno partecipato oltre al sindaco di Manduria, tutti i sindaci dei comuni limitrofi, consiglieri regionali, presidenti delle province, sindacati ecc...

Infatti come tutti saprete, il governo, vorrebbe realizzare una decina di centrali nucleari su tutto il territorio italiano, e uno dei siti "prescelti" è appunto la costa jonica tra Manduria e Nardò. A questo proposito vi rimando a un mio post pre-estivo sulla guida blu stilata da legambiente, in cui risulta che proprio queste due località sono le prime due pugliesi e sono rispettivamente 16° e 5° assoluta a livello nazionale. Il che significa far spofondare tutta la zona salentina che punta sul turismo e sulle bellezze naturali nel baratro più profondo.
Inoltre dovete sapere che la Puglia è energeticamente autosufficiente, anzi dell'energia prodotta in loco, ne esporta ben più dell'80% !!!
In più la Puglia ha puntato quasi tutto sul rinnovabile, tant'è vero che le più grandi industrie mondiali stanno investendo da noi sul solare e principalmente sull'eolico tanto da non poter riuscire a soddisfare l'intera domanda. E tutto questo ha ripercussioni vantaggiosi anche sull'indotto, infatti la danese Vestas ha aperto uno stabilimento produttivo nel tarantino, e altre grandi compagnie dovrebbero seguire a ruota.
Questo governo vuole il federalismo? Bene, allora incominciamo a trattenerci tutta l'energia che produciamo o vendiamola a carissimo prezzo così riempiamo le casse regionali!!!
Naturalmente per quanto mi riguarda questa è solo una stupida provocazione, ma penso che se ci deve essere una scelta di siti per le centrali nucleari, allora queste devono essere fatte con un bel po' di sale in zucca.
Mi raccomando non addormentiamoci, e non aspettiamo che le decisioni prese dall'alto incombano su di noi per fare qualche timida protesta a cui spesso neanche crediamo, ma prendiamo atto della situazione e muoviamoci . . . altrimenti poi ci ritroveremo in questo stato . . .

venerdì 10 ottobre 2008

Il governo salva anche Geronzi, Tanzi e Cragnotti . . .


Sorpresa nel decreto Alitalia: reati non perseguibili se non c’è il fallimento.
Ad accorgersene per prima Milena Gabanelli, l’autrice della trasmissione Report.


Un'altra? Sì, un'altra. E per chi stavolta? Ma per Cesare Geronzi, il presidente di Mediobanca negli impicci giudiziari per via dei crac Parmalat e Cirio. La fabbrica permanente delle leggi ad personam, col marchio di fedeltà del governo Berlusconi, ne produce un'altra, infilata nelle pieghe della legge di conversione del decreto Alitalia. Non se ne accorge nessuno, dell'opposizione s'intende, quando il 2 ottobre passa al Senato. Eppure, come già si scrivono i magistrati nelle maling list, si tratta d'una "bomba atomica" destinata a far saltare per aria a ripetizione non solo i vecchi processi per bancarotta fraudolenta, ma a bloccare quelli futuri.

Con un semplice, e in vero anche mal scritto, articolo 7bis che modifica la legge Marzano sui salvataggi delle grandi imprese e quella sul diritto fallimentare del 1942. L'emendamento dice che per essere perseguiti penalmente per una mala gestione aziendale è necessario che l'impresa si trovi in stato di fallimento.

Se invece è guidata da un commissario, e magari va anche bene come nel caso della Parmalat, nessun pubblico ministero potrà mettere sotto processo chi ha determinato la crisi. Se finora lo stato d'insolvenza era equiparato all'amministrazione controllata e al fallimento, in futuro, se la legge dovesse passare com'è uscita dal Senato, non sarà più così. I cattivi manager, contro cui tutti tuonano, verranno salvati se l'impresa non sarà definitivamente fallita.

Addio ai processi Parmalat e Cirio. In salvo Tanzi e Cragnotti. Salvacondotto per l'ex presidente di Capitalia Geronzi. Colpo di spugna anche per scandali di minore portata come quello di Giacomelli, della Eldo, di Postalmarket. Tutto grazie ad Alitalia e al decreto del 28 agosto fatto apposta per evitarne il fallimento. Firmato da Berlusconi, Tremonti, Scajola, Sacconi, Matteoli. Emendato dai due relatori al Senato, entrambi Pdl, Cicolani e Paravia. Pronto per essere discusso e approvato martedì prossimo dalla Camera senza che l'opposizione batta un colpo.

Ma ecco che una giornalista se ne accorge. È Milena Gabanelli, l'autrice di Report, la trasmissione d'inchieste in onda la domenica sera su Rai3. Lavora su Alitalia, ricostruisce dieci mesi di trattative, intervista con Giovanna Boursier il commissario Augusto Fantozzi, gli chiede se è riuscito a garantirsi "una manleva", un salvacondotto per eventuali inchieste giudiziarie. Lui risponde sicuro: "No, io non ho nessuna manleva".

Ma quel 7bis dimostra il contrario. Report ascolta magistrati autorevoli, specializzati in inchieste economiche. Come Giuseppe Cascini, segretario dell'Anm e pm romano dei casi Ricucci, Coppola, Bnl. Il suo giudizio è senza scampo. Eccolo: "Se la norma verrà approvata non saranno più perseguibili i reati di bancarotta commessi da tutti i precedenti amministratori di Alitalia, ma neppure quelli compiuti da altri manager di società per cui c'è stata la dichiarazione d'insolvenza non seguita dal fallimento".

Cascini cita i casi: "Per i crac Cirio e Parmalat c'è stata la dichiarazione d'insolvenza, ma senza il fallimento. Il risultato è l'abrogazione dei reati fallimentari commessi da Tanzi, Cagnotti, dai correi". Non basta. "Subito dovrà essere pronunciata sentenza di assoluzione perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato per tutti gli imputati, inclusi i rappresentanti delle banche".

Siamo arrivati a Geronzi. Chiede la Gabanelli a Cascini: "Ma la norma vale anche per lui?". Lapidaria la risposta: "Ovviamente sì". Le toghe s'allarmano, i timori serpeggiano nelle mailing-list. Come in quella dei civilisti, Civil-net, dove Pasquale Liccardo scrive: "Ho letto la nuova Marzano. Aspetto notizie sulla nuova condizione di punibilità che inciderà non solo sui processi futuri ma anche su quelli in corso". Nessun dubbio sulla portata generale della norma. Per certo non riguarderà la sola Alitalia, ma tutte le imprese.

Vediamolo questo 7bis, così titolato: "Applicabilità delle disposizioni penali della legge fallimentare". Stabilisce: "Le dichiarazioni dello stato di insolvenza sono equiparate alla dichiarazione di fallimento solo nell'ipotesi in cui intervenga una conversione dell'amministrazione straordinaria in fallimento, in corso o al termine della procedura, ovvero nell'ipotesi di accertata falsità dei documenti posti a base dell'ammissione alla procedura".

La scrittura è cattiva, ma l'obiettivo chiaro: finora i manager delle grandi imprese finivano sotto processo per bancarotta a partire dalla sola dichiarazione d'insolvenza. Invece, se il 7bis passa, l'azione penale resterà sospesa fino a un futuro, e del tutto incerto, fallimento definitivo. Commentano le toghe: "Una moratoria sine die, un nuovo colpo di spugna, una mano di biacca sulle responsabilità dei grandi manager le cui imprese sono state salvate solo grazie alla mano pubblica". Con un assurdo plateale, come per Parmalat. S'interromperà solo perché il commissario Bondi evita il fallimento.

Ma che la salva Geronzi sia costituzionale è tutto da vedere. Gli esperti già vedono violati il principio d'uguaglianza e quello di ragionevolezza. Il primo perché la norma determina un'evidente disparità di trattamento tra i poveri Cristi che non accedono alla Marzano, falliscono, e finiscono sotto processo, e i grandi amministratori. Il secondo perché l'esercizio dell'azione penale dipende solo dalla capacità del commissario di gestire l'azienda in crisi. Se la salva, salva pure l'ex amministratore; se fallisce, parte il processo. Vedremo se Berlusconi andrà avanti sfidando ancora la Consulta.

FONTE: Repubblica.it

Salento, riutillizare le fibre di carbonio

Sarà realizzata a Martignano (LE), una industria tecnologicamente all'avanguardia che consentirà di riutilizzare nel settore aeronautico il materiale ottenuto con il trattamento di scarti di fibre di carbonio.

I lavori inizieranno esattamente tra un anno e costeranno 10 milioni di euro. L'azienda occuperà 70 persone, tra ingegneri e tecnici specializzati. La scelta di Martignano è dettata dalla presenza a Grottaglie (TA) dello stabilimento Alenia, uno dei principali fornitori della Boeing, dove si costruiscono pezzi per il nuovo Boeing 787 Dreamliner, un velivolo pensato e prodotto per essere il più possibile ecologico. La struttura è in fibra di carbonio e plastica rinforzata, invece dell’alluminio, costoso da produrre e difficile da smaltire. Consumerà il 20 per cento di carburante in meno rispetto ai colleghi di vecchia generazione.

lunedì 6 ottobre 2008

. . . Son qui . . .

Eccomi di nuovo qui! L'ultimo post è datato 23 luglio, siamo ad ottobre. . . ne è passato di tempo! Ancora non ho ripreso il mio naturale ritmo, anche perche io sto ancora alla casetta di mare (vedete il post Tutti al mare . . .), alla faccia vostra. Eheheheh
E' passata un'estate intera, di cose ne sono successe, e credetemi non di belle, però il primo post post-Estate (scusate il gioco di parole) era già prenotato. Infatti lo avevo promesso ad mio amico.
Perchè, vi chiederete?
Adesso vi spiego.
Quest'essere di Gorgonzola, ha avuto il barbaro coraggio di mangiarsi una puccia con il ripieno di TIRAMISU'. Il tutto per una banalissima scommessa, che poi nemmeno era una scommessa visto che non c'era niente in palio!!! Un genio!!!
Naturalmente è tutto documentato!



Piccolo aneddoto. Quando è andato al banco ad ordinare, il ragazzo gli ha detto testualmente:"Ma. . . posso parlarti sinceramente? MA SEI COMPLETAMENTE SCEMO???"

Ciao Chill Out!!!

mercoledì 23 luglio 2008

Il computer da 2W

Il CherryPal C100 desktop rappresenta una alternativa particolarmente interessante ai tradizionali computer portatili e non, vista in una ottica di Cloud computing, ovvero di macchine pensate primariamente per devolvere le elaborazioni più pesanti ad applicativi presenti all'interno della rete Internet. Più piccola di un libro e dal consumo di soli 2 Watt, la soluzione di CherryPal, dal costo di 249 dollari, punta sulla massima facilità di utilizzo. La macchina è basata su di un processore Freescale MPC5121 mobileGT da 400MHz, triple core, in grado comunque di assicurare una notevole potenza elaborativa, pur contenendo al massimo i consumi. Completano il prodotto una dotazione di 256Mb di RAM DDR2, un hard disk allo stato solido da 4Gb e una connettività garantita dalla presenza di Wi-Fi 802.11b/g e Ethernet 10/100. Il case presenta inoltre sul retro due porte USB 2.0 in grado di accogliere un gran numero di periferiche esterne. Il sistema operativo è basato su Linux e derivato dalla distribuzione Debian, potenziato dalla suite open source per ufficio OpenOffice, iTunes, nonché da un lettore multimediale e da un programma di messaggistica istantanea sviluppati espressamente da Cherrypal. CherryPal desktop è stato ideato per aiutare le persone a svolgere comodamente le attività di ogni giorno, come navigare il Web, guardare video, scrivere un documento o ascoltare brani da iTunes. Facile da accendere come una Tv, non richiede alcuna installazione o aggiornamento e risulta immune da ogni tipologia di virus. L'acquisto offre 50 Gb di spazio sul Web per memorizzare i propri dati, venendo così incontro alla esigua quantità di spazio libero presente all'interno dell'hard disk del computer.

FONTE: Digital.it

giovedì 17 luglio 2008

. . . si deve prendere una laura . . .



Chi sarà mai questo giovanotto?
Ma DIEGO!!! Il cuginastro impiastro è arrivato alla fine delle sue . . .fatiche??!!! Mha!
Secondo me in un tipo del genere


la testa ha solo la funzione di dividere le orecchie!!!!
Comunque tanti tanti auguroni a quel "lattante" (sempre tale rimani, non cambi per me) di mio cugino!
E dopo che avrai discusso la tua tesi, e riempito il vuoto sulla parete, vai con la solita vita . . . non fare un fico secco! Bravo così mi piaci!
Ah, forse vi chiederete in cosa si prenderà la laurea. Quella zucca vuota è diventato Ingegnere Aerospaziale. Questo adesso gli servirà per vincere le gare con gli aereoplanini di carta. Che soddisfazione!

martedì 1 luglio 2008

Risposte #2 . . .

Ritornado al mio dilemma già descritto nel post "Risposte . . .", ho trovato altre risposte (scusate il gioco di parole) sul perchè dei mie problemi, e sinceramente anche sul perchè di tante altre cose. Sono un fan della Gialappa's Band e dei loro prodotti radio-tv, e li ho sempre seguiti (mi hanno sulla coscienza quei tre). Una decina di anni fa, quando andavo alle superiori, e per la precisione durante il mio quarto anno, fra i vari personaggi intrepretati dai comici, c'era il Prof. Dervis Fontecedro (Luttazzi), professore dell'Università di Palo Alto in California. Ebbe tanto successo che i ragazzi della mia età incominciarono a scrivergli lettere per avere "dritte" sulla scuola. Io ne scrissi due (mai andate in onda). Una con tutta la mia classe, l'altra da solo. Uno dei suoi tormentoni era "cosmico", e ricordo che per il progetto di un albergo-ristorante assegnatoci da un nostro professore, alla fine scrissi appunto cosmico come nome dell'albergo (sia nella relazione tecnica che nel progetto). Completamente fuso!!!
Ma porto ancora oggi i segni. Una dei suoi insegnamenti da me preferiti è "L'assioma antigeometrico di Dreck". Quando ho sostenuto l'esame di Geometria all'Università, il nostro prof. ci diede delle dispense. All'inizio di queste stavano alcune citazioni (Einstein, De Giorgi). Io prima di rilegare le dispense aggiunsi con il computer proprio l'assioma di Dreck con tanto di ringraziamento al professor Fontecedro.
Penso di aver detto "quasi" tutto.
Come si vede i problemi sorgono da molto lontano! Ehehehehe :-))))))))
Ho aggiunto quattro video (tra i miei preferiti), da gustarseli.
Disgustorama, Disgustomatico
:-)

sabato 21 giugno 2008

Ken . . . al cinema

Mai mai scorderai, l'attimo la terra che tremò, l'aria si incendiò e poi silenzio . . .



Chi si puù scordare queste parole, questa sigla e quel fantastico anime che è Ken?!!!

E allora tenetevi ben saldi alle sedie perchè è un evento fuori dagli schemi. Kenshiro, l'erede della Divina Scuola di Hokuto, l'eroe che quando eravamo bambini (negli anni ottanta), ma anche adesso, ci ha incollato davati alla TV, arriva nei cinema. Il 4 luglio, arriva il lungometraggio "Ken il Guerriero. La leggenda di Hokuto". A differenza dell'anime, in cui l'azione era dominante, nel lungometraggio, viene sviluppata la psicologia dei personaggi e conosceremo ad esempio un Raoul (fratello di Ken), inaspettatamente sentimentale. Si incontreranno anche Toki (altro fratello di Ken), Shu e Sauzer, due discepoli della Sacra Scuola di Nanto. E proprio dai destini di chi erediterà gli insegnamenti di Hokuto, dipenderà la spravvivenza umana.
Il lungometraggio è solo il primo di una saga composta da cinque film.
E allora nell'attesa . . .
Mai mai scorderai, l'attimo la terra che tremò . . .

martedì 17 giugno 2008

Risposte . . .

Ogni tanto mi pongo delle domande esistenziali. Ultimamente mi chiedevo (e facevo mente locale) come mai del mio ritardo con gli studi universitari. Mi sono dato mille risposte tutte più o meno valide, alcune pure piuttosto complesse nella loro argomentazione. Ma poi si sa che le risposte alle domande più difficili ce le abbiamo sotto gli occhi, solo che non riusciamo a collegare i fatti. Questa volta ci sono riuscito.
Guardate un po' con che tipi io studio all'Università e soprattutto come si studia all'Università . . .




Ho capito molte cose . . .
:-))

domenica 15 giugno 2008

Nintendo Wii batte la concorrenza

Sembra essere un momento particolarmente positivo per il mercato dei videogiochi nella sua totalità. I dati che giungono dagli Stati Uniti per lo scorso mese di maggio indicano una sensibile crescita nelle vendite, favorita probabilmente dall'alto livello di concorrenza tra le case produttrici di console e dall'ampio numero di videogame ormai in catalogo. Stando alle stime fornite dalla società di consulenza NPD Group, il comparto dei videogiochi negli States avrebbe fatto registrare una crescita nelle vendite pari al 37% rispetto al medesimo periodo del 2007. La vendita di console, giochi e accessori ha sviluppato un volume complessivo di vendite equivalenti a oltre 1,1 miliardi di dollari. Un risultato importante per i costruttori dei dispositivi per il gaming, spesso abituati alle frequenti fluttuazioni del settore. Con oltre 675mila console vendute, Nintendo guida la classifica dei costruttori con la sua Wii, che continua a conoscere un buon successo negli Stati Uniti. Nonostante l'introduzione dell'atteso dispositivo Wii Fit, le vendite non sono però aumentate come previsto per Nintendo, anche se secondo alcuni analisti l'investimento della società giapponese nel mercato statunitense per il nuovo accessorio non sarebbe ancora particolarmente significativo. Sfruttando l'euro forte, Nintendo avrebbe dirottato buona parte delle console sul mercato europeo. Anche il secondo posto è occupato da Nintendo con la sua console portatile DS: ne sono state vendute circa 450mila unità. Seguono, molto distanziate, la PlayStation 3 di Sony con 200mila console vendute e la Xbox 360 di Microsoft con 186mila dispositivi distribuiti e infine la PlayStation Portable con 182mila unità vendute. Le vendite di console sono complessivamente aumentate del 34%, portandosi a 428 milioni di dollari, mentre il software ha fatto registrare un aumento del 41% portandosi a 563 milioni di dollari, rispetto ai dati forniti nel medesimo periodo lo scorso anno. Il grande successo di Grand Theft Auto IV, che continua a guidare la classifica dei videogame più venduti con 870mila unità nel solo mese di maggio, non ha particolarmente incentivato l'acquisto delle console. Secondo gli analisti di NPD, il famoso videogioco potrebbe favorire la vendita delle console nel mese di giugno, in concomitanza con importanti festività negli Stati Uniti come la festa del papà e le cerimonie per i diplomi scolastici e universitari.

FONTE: digital.it

venerdì 13 giugno 2008

Biocarburanti da rifiuti

Rifiuti? Basta la ricerca!!!

Come sappiamo i biocarburanti oggi impazzano (alcol da mais, biodiesel da palma da olio, ecc), però hanno un grave problema. Ne servono grandissime quanrità e per si sottrae terreno all'agricoltura sfamando il mondo. Mentre si accendo quindi polemiche su polemiche in Germania hanno inaugurato a Friburgo (la città delle energie alternative) il primo impiano industriale della Choren Shell per la produzione di 13500 tonnellate annue di Btl, cioè biodiesel ottenuto tramite pirolisi.In pratica, invece di ricorrere alle colture alimentari per ottenere carburanti tramite spremitura o fermentazione, i tedeschi hanno industrializzato un processo in cui ogni tipo di residuo organico (scart agricoli, forestali e rifuiti urbani), viene scaldato a 1200 gradi centigradi in assenza di aria finchè si spezza in molecole semplici come monossido di carbonio o idrogeno, che formano il cosiddetto gas di sintedi. L'energia necessaria al processo proviene dalla combustione di parte dello stesso materiale di partenza. Il gas di sintesi viene poi ricombinato in forma di idrocarburi (grazie a catalizzatori). In questo modo si ottiene benzina, gasolio o cherosene per aerei di qualità migliore di quelli da petrolio.
Guardiamo e impariamo!
E magari poi imitiamo!!!

martedì 10 giugno 2008

Tutti al mare . . .


Questo sarà un post molto breve!
Serve solo ad avvisarvi che da oggi le notizie del blog saranno molto sporadiche, perchè da ieri mi sono trasferito alla casa al mare e lì non ho il computer e non ho intenzione di portarmelo.



Quella è la mia casetta! Ma il mare mi sa che per un bel po' lo vedrò solo col binocolo!!!
A presto

sabato 7 giugno 2008

Europei

Oggi iniziano gli Europei di Calcio. Si potrebbero fare mille e più discussioni tecniche su chi è la squadra, il giocatore migliore, su chi merita di giocare ecc ecc... . Per questo ci sono migliaia di siti più o meno specializzati dove ognuno può dire la sua. Pure io ho fatto la mia squadra(per quello che conta). La cosa più importante è fare il tifo. Tutti abbimo le proprie scaramanzie. Per esempio io, durante gli ultimi Mondiali, seguii tutte le partite in casa (nonostante fossi ripetutamnete invitato a guardarle da altre parti in compagnia), infatti l'unica che vidi fuori casa, su un mega schermo, fu quella con gli USA, e sappiamo tutti come finì (per chi non ricorda 1-1 con autogol di Zaccardo e espulsione di De Rossi). A proposito, come sono finiti gli ultimi Mondiali? tato a guardarle da altre parti in compagnia), infatti l'unica che vidi fuori casa, su un mega schermo, fu quella con gli USA, e sappiamo tutti come finì (per chi non ricorda 1-1 con autogol di Zaccardo e espulsione di De Rossi).
A proposito, come sono finiti gli ultimi Mondiali?





Una nottata fantastica quel 9 Luglio 2006! Speriamo che anche quest'anno si possa ripetere qualche cosa di moooolto simile.
Quindi. . . FORZA AZZURRI


Ovviamente tutti gli scongiuri del caso sono d'obbligo!

giovedì 5 giugno 2008

DELTA

Ragazzi, la nuova Lancia Delta ha fatto il suo debutto, ed è veramente veramente bella!!!
Fa il debutto, in anteprima, al Roma Motor Show. La nuova Delta si richiama ai temi fondamentali della casa (Lancia), a cominciare dall'indubbia eleganza,visibile nella linea nettamente originale e nell'abitacolo. E' un po' come portare nel futuro la vecchia tradizione delle grandi Lancia. Delle grandi ammiraglie del passato questa macchina ha infatti molto: tanta ricerca di design e oltre 1.000 personalizzazioni possibili (ci si arriva incrociando 3 allestimenti, 4 diversi rivestimenti dei sedili, 3 colori di ambiente interno, 4 tipi di cerchi in lega, 12 tinte di carrozzeria e 12 abbinamenti "bicolore"). Bisogna aggiungere che la Delta 'esce' spaziosa, anzi spaziosissima: ha un passo di ben 2,7 metri ed è lunga 4,5 metri, larga 1,8 metri ed alta 1,5 metri. Inoltre è una Delta, quindi per forza di cose una "sportiva". Per enfatizzare l'aspetto sportivo e tecnologico del modello, sono stati scelti proiettori innovativi ornati da una fila di LED nel profilo basso. Lo stesso dinamismo si ritrova in vista laterale dove il tratto conduttore è la linea di cintura alta e il montante posteriore a forma di trapezio, naturale supporto al tetto Granluce (un "flying bridge" d'ispirazione nautica)". Il piatto forte dello stile, (o se volete la parte più discussa) è il gigantesco padiglione vetrato che si unisce al parabrezza e al lunotto, creando un singolare effetto cromatico, sottolineato dalla scelta di presentare la macchina in tinta bicolore. E veniamo all'abitacolo. Qui debutta un padiglione in materiale fonoassorbente (denominato Noise Absorbing Roof) che come lascia intendere il nome serve ad assorbire ogni tipo di rumore, un pericolo sempre grande quando le macchine hanno superfici vetrate così gigantesche. Per il resto ci sono tutte quelle cose che fanno sentire a casa propria tutti i lancisti. Ossia pelle e Alcantara. Ma c'è una novità: il Benova, un materiale innovativo e nobile prodotto in poliuretano che restituisce le stesse sensazioni tattili e visive della vera pelle.
Niente da dire, davvero un ottimo lavoro, e il risultato di tutto si vede con una gran bella macchina italiana.

mercoledì 4 giugno 2008

De Magistris, chiesta l'archiviazione

Non solo ha agito in maniera “assolutamente legittima e corretta”, ma è stato vittima di “pressioni e interferenze” relative ai risultati “ottenuti con le sue inchieste”. E’ un vero e proprio atto d’accusa contro i vertici della Procura di Catanzaro, la richiesta di archiviazione dei magistrati di Salerno, chiamati a indagare sull’operato di Luigi De Magistris.

La Procura della Repubblica di Salerno ha chiesto l’archiviazione nei confronti di Luigi de Magistris, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catanzaro, nell’ambito dell’inchiesta avviata nei suoi confronti su denuncia di magistrati e altri soggetti coinvolti nell’inchiesta «Toghe lucane» di cui il pm in servizio nel capoluogo è titolare. La maxi-inchiesta condotta nei confronti del pm De Magistris dalla Procura salernitana, competente per reati a carico dei magistrati del distretto catanzarese, per i reati di calunnia, abuso d’ufficio e rivelazione di segreto d’ufficio, che ha avuto ad oggetto le condotte del magistrato nelle inchieste «Poseidone», «Why not» e «Toghe lucane» è durata diversi mesi, è stata condotta dal Reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri di Salerno, e ne sono titolari il procuratore della Repubblica di Salerno Luigi Apicella ed il sostituto procuratore Gabriella Nuzzi, e si è conclusa con l’accertamento dell’infondatezza delle denunce e degli esposti presentati contro De Magistris. Nelle circa 1.000 pagine della richiesta di archiviazione, si parla infatti di «insussistenza di illegittimità sostanziali e/o procedurali penalmente rilevanti ovvero di condotte abusive addebitabili nell’esercizio delle funzioni giudiziarie del De Magistris», e si sottolineano, invece, «i risultati investigativi ottenuti, la natura e la cadenza degli interventi subiti a causa della intensità ed incisività delle sue indagini; il complesso materiale probatorio acquisito ha consentito di riscontrare la bontà della sua azione inquirente, nonchè di ricostruire la sequenza ed il contenuto degli atti procedimentali appurandone la correttezza formale e sostanziale».
«Il contesto giudiziario in cui si è trovato ad operare il pm Luigi De Magistris negli anni della sua permanenza a Catanzaro appare connotato da un’allarmante commistione di ruoli e fortemente condizionato dal perseguimento di interessi extragiurisdizionali, anche di illecita natura». Lo afferma la Procura della Repubblica di Salerno, nel provvedimento con cui ha chiesto l’archiviazione nei confronti di De Magistris.I magistrati titolari dell’inchiesta evidenziano nel provvedimento di richiesta di archiviazione «la pressante attività di interferenza alle indagini posta in essere dai vertici della Procura della Repubblica di Catanzaro, e resasi sempre più manifesta con il progressivo intensificarsi delle investigazioni da parte del pm De Magistris. Alle continue ingerenze sull’attività inquirente è risultata connessa, secondo una singolare cadenza cronologica - è scritto ancora nel provvedimento - la trasmissione di continue denunce e segnalazioni agli organi disciplinari ed alla Procura di Salerno».Nella richiesta di archiviazione si legge ancora che «dagli accertamenti investigativi condotti sono emersi fatti, situazioni concorrenti a delineare il difficile contesto ambientale nel quale De Magistris si è trovato a svolgere le funzioni inquirenti, i legami tra i vertici dell’Ufficio giudiziario di Catanzaro, difensori ed indagati, gli interessi sottostanti alle vicende oggetto dei procedimenti da lui trattati, le condotte di interferenza ed ostacolo al suo operato. Difficile contesto ambientale reiteratamente denunciato dal pm nelle sedi istituzionali». Secondo la Procura di Salerno, «le reiterate ed approfondite audizioni del dottore De Magistris, lo studio delle relazioni che, nel tempo, hanno accompagnato le sue attività investigative, l’esame delle numerose fonti dichiarative assunte e del materiale documentale acquisito a riscontro hanno consentito di ricostruire in punto di fatto il contesto storico-ambientale in cui egli ha operato negli anni della sua permanenza presso la Procura della Repubblica di Catanzaro, l’oggetto delle sue indagini, le ragioni delle pressioni ed interferenze subite all’esterno e all’interno di un ambito giudiziario risultato fortemente condizionato dal perseguimento di interessi extragiurisdizionali, anche di illecita natura». I due magistrati di Salerno scrivono inoltre che «l’oggetto di indagini svolte da De Magistris, coinvolgenti pubblici amministratori, politici, imprenditori, professionisti, magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine, le tecniche investigative impiegate, i risultati derivati dagli atti di indagine esperiti hanno finito, nel tempo, per esporre il sostituto procuratore di Catanzaro ad una serie articolata di azioni ostative al suo operato. Tra queste si inseriscono le svariate denunce in sede penale e le segnalazioni disciplinari di soggetti indagati e/o difensori, alle quali sono seguite interpellanze, interrogazioni parlamentari, ispezioni ministeriali riguardanti le più rilevanti indagini condotte dal magistrato nei due periodi di permanenza a Catanzaro». Dopo quasi un anno di indagini, secondo la Procura di Salerno si è pervenuti «ad un quadro ampio e completo dell’attività inquirente svolta da De Magistris e dalla polizia giudiziaria che lo ha coadiuvato, del contesto ambientale in cui ha operato, delle pressioni ed interferenze subite a causa dell’oggetto delle sue inchieste, delle iniziative adottate per determinarne il definitivo allontanamento dalla sede di Catanzaro e l’esautorazione dei poteri inquirenti». Con riferimento all’inchiesta «Toghe lucane», la Procura di Salerno esprime «un giudizio di esclusione della configurabilità, in punto di fatto e di diritto, dei delitti di calunnia e diffamazione da parte del pm De Magistris». Le indagini effettuate farebbero emergere, al contrario, «l’evidente infondatezza e strumentalità delle gravi denunce presentate contro i magistrati di Potenza Iannuzzi, Pavese e Montemurro, nonchè del pm di Catanzaro De Magistris, con l’obiettivo di minare in concreto l’attendibilità di fondamentali fonti dichiarative accusatorie, screditarne la credibilità personale e professionale, esautorare il pubblico ministero procedente dallo svolgimento di eventuale, ulteriore e più incisiva attività investigativa».

FONTE: Uguale Per Tutti

IPv6

Nonostante giorno dopo giorno stia diminuendo in maniera vertiginosa il numero di indirizzi numerici univoci per la Rete, in pochi sembrano essere seriamente impensieriti dalla fine ormai imminente del protocollo IPv4. La crescente richiesta di indirizzi IP, ha spinto la Commissione Europea a chiedere ufficialmente maggiore attenzione da parte delle istituzioni e degli operatori nelle telecomunicazioni del vecchio continente sul delicato passaggio dal protocollo IPv4 al nuovo e più performante IPv6. «La crescente domanda di servizi internet fa sì che, in mancanza di provvedimenti adeguati, il numero di indirizzi internet disponibili potrebbe presto risultare insufficiente. Incoraggiando gli utilizzatori di internet e i fornitori d'accesso ad adottare il protocollo internet più recente (IP versione 6, o IPv6), lo spazio di indirizzamento aumenterà considerevolmente, analogamente a quanto avvenuto nel secolo scorso con l'allungamento dei numeri telefonici». Nel suo comunicato, la Commissione Europea fissa inoltre un ambizioso obiettivo che, se osservato, potrebbe portare il vecchio continente ad essere all'avanguardia nell'utilizzo del nuovo protocollo: l'obiettivo fissato oggi dalla Commissione europea consiste nel fare in modo che, entro il 2010, il 25% delle imprese, delle amministrazioni pubbliche e dei nuclei familiari dell'UE utilizzi l'IPv6. Essa invita inoltre ad un'azione concertata a livello europeo affinché tutti gli attori siano pronti ad affrontare il cambiamento in modo tempestivo ed efficiente. In tal modo i consumatori non dovranno sostenere costi aggiuntivi e le imprese europee innovative beneficeranno di un vantaggio concorrenziale.Durante gli scorsi anni, la UE aveva già elaborato un piano preliminare per la migrazione da IPv4 a IPv6, investendo un centinaio di milioni di Euro in ricerche per il nuovo standard. I tempi per l'arrivo del nuovo protocollo sembrano essere dunque maturi, anche se per la sua completa messa in opera occorrerà ancora attendere almeno un paio di anni.

sabato 31 maggio 2008

Guida Blu 2008 di Legambiente


Un paio di giorni fa Legambiente ha stilato (come fa ormai da 8 anni) la ormai nota Guida Blu con l'indicazione delle località premiate dalle "Cinque Vele" e la segnalazione delle 300 spiagge più belle e delle oltre 280 località costiere più pulite. La Guida Blu è frutto del lavoro di indagine svolto dalla Goletta Verde di Legambiente durante i suoi anni di navigazione. Le valutazioni non riguardano solo la qualità delle acque di balneazione ma tengono conto di molte altre variabili, a cominciare dalla qualità delle strutture ricettive, dalla presenza di un centro storico ben conservato, da un'offerta enogastronomica di pregio, dalla vicinanza a luoghi di interesse storico artistico o naturalistico, e così via. Le valutazioni di Legambiente sono sintetizzate in un giudizio espresso con le vele da un massimo di 5 vele a un minimo di una vela).
Con le cinque vele è stata premiata Nardò, con un quinto posto assoluto (unica località pugliese nella top ten), e la seconda località pugliese in assoluto, premiata con quattro vele, é Manduria. Se volete la classifica generale per organizzare le vostre vacanze cliccate <qui>.
Godiamoci questi posti finchè durano, perchè proprio questi due siti sono stati indicati per ospitare le centrali nucleari che il nostro amato governo vuole costruire. Vi rimando al post di Benet, leggete soprattutto i commenti e leggetevi i link indicati.

martedì 27 maggio 2008

Citizen media

Non sapete cosa sono i "Citizen Media"? Sono i siti d'informazione (stanno crescendo con grande velocità nel mondo della rete) nei quali non scrivono giornalisti di mestiere, ma semplici cittadini che non fanno altro che registrarsi nel sito e inviare un testo, un'inchiesta, una breve notizia, un commento o qualsiasi cosa ritengano posa risultare interessante per qualche altra comunità di lettori. I citizen media sono la nuova frontiera del giornalismo on line, e in qualche caso sono già realta consolidate dal successo. Per esempio la Current Tv di AL Gore, che è da poco approdata anche in Italia (sarà su Sky). Quella Americana ha un sito molto interessante, www.current.com, dove i contributi vengono inviati sia scritti sia in forma video. Anche in Europa le cose si muovono velocemente, come dimostra l'italiana TuaTv. Comunque una delle realtà più interessanti è quella di AgoraVox, nata in Francia, ma già arrivata ad avere un'ottima edizione in inglese. AgoraVox è animata da oltre 3000 collaboratori e il sito è aggiornato 24 ore su 24, ed in più è frequentato da circa un milione di utenti al mese.

lunedì 26 maggio 2008

SBK forever


Come dicevo nel post dedicato a Pozzecco, io amo lo sport. In più amo i motori. Se sommiamo le due cose si capisce che esco pazzo per F1, MotoGp e SBK. Però adesso mi concentro sulle due ruote. Domanda semplice, ma banale, sarebbe: "quale vi piace di più?". Dico banale, perchè è questioni di gusto. Io se dovessi scegliere non esiterei un istante a dire a voce alta SBK. Le SuperBike sono mostruose, le gare sono mozzafiato, incertissime fino all'ultima curva. Le moto, quando va bene, fanno delle "piccole" derapate, altrimenti vedi fare l'intera curva con la gomma di traverso (magnifico). E in più fanno ad ogni curvettina letteralmete a "sportellate" (se avessere gli sportelli)(sembra di vedere la F1 anni '70/'80)!!!
Io ho visto una gara SBK (Imola 2002 + entrata nel paddock & visita box e muretto).
Io in gara 1 ero alla Variante Alta, mentre in gara 2 ero alle Acque Minerali. Purtroppo le cose più belle sono state fatte alla Tosa. Uno spettacolo incredibile, se non mi credete guardate . . .



Oppure Monza 1999, Monza 2000, Laguna Seca 2001, Magny-Cours 2005, Losail 2007, Valencia/Monza 2008 (vado a memoria) ecc ecc. . .
E potrei continuare per ore a scrivere senza mai fermarmi.
Poi ad oggi c'è una cosa che non sopporto della MotoGp. Il commento di Meda. Preferisco vedere le gare senza volume (credetemi). Il commentatore migliore che io ricordi è il mitico Giovanni Di Pillo che ha commentato SBK e 500 (che fine ha fatto?). Ma anche adesso con Vignando e Chili il commento SBK è di gran lunga migliore e serio.
Volevo postare qualche foto del Gp che ho visto e anche qualche autografo, ma ho preferito tenere queste cose per me.

Cmq alla fine che preferiate SBK o MotoGP . . .
SEMPRE E SOLO FORZA DUCATI


I piloti prima o poi passano, DUCATI rimane per sempre!!!!
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