Le regioni non hanno il potere di vietare l'installazione sul proprio territorio di impianti nucleari.
E' questo il senso del provvedimento della Corte Costituzionale che -stando alle anticipazioni dell' agenzia Ansa- ha dichiarato illegittime le leggi regionali con cui Puglia, Basilicata e Campania avevano vietato l'installazione sul loro territorio di impianti di produzione di energia nucleare, di fabbricazione di combustibile nucleare e di stoccaggio di rifiuti radioattivi. Secondo la Consulta i provvedimenti violano specifiche ed esclusive competenze dello Stato. ln particolare il deposito di materiali e rifiuti radioattivi è un tema che riguarda la competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela dell'ambiente mentre l'installazione di impianti di energia nucleare rientra nella competenza in materia di sicurezza. Secondo i giudici se le regioni ritengono che su questa materia sia necessaria un'intesa con lo Stato per l'installazione degli impianti allora possono impugnare le leggi statali dinanzi alla Consulta ma non possono emanare leggi regionali. A settembre la la Sogin, la società controllata dal Tesoro per la gestione degli impianti nucleari, aveva individuato 52 aree sparse in tutto il paese con le caratteristiche giuste per ospitare il sito per le scorie radioattive. La scelta del deposito nazionale per le scorie non sarà imposta ma avverrà d'accordo con le Regioni, con una sorta di asta: la comunità che accetterà i depositi radioattivi sarà compensata con forti incentivi economici.
Quindi adesso per chi non vuole questi obbrobri, e non vuole mettere a rischio la propria salute, e vive in zone con un'alta percentuale di rischio per la scelta finale (come me), la prima cosa da fare è sperare che le regioni impugnino questa legge davanti alla Consulta e che questa dia ragione loroIn secondo luogo bisogna organizzarsi e fare una lotta che coinvolga la società, una lotta civile, e come ultima, ultimissima ipotesi . . . bhè vedere Terzigno!!!
sabato 13 novembre 2010
La Consulta dice NO alle regioni contro il nucleare
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