Uno dei principali concorrenti di Google Adsense, Content Match di Yahoo, chiuderà i battenti in Europa alla fine del mese di marzo. Questa decisione potrebbe essere la prima di una lunga serie alla luce di una riorganizzazione generale del gruppo. I vertici di Yahoo hanno deciso di chiudere in Europa il servizio di advertising Content Match che permette ai webmaster di far apparire sui loro siti inserzioni pubblicitarie selezionate dal motore di ricerca di Sunnyvale, così come avviene con Adsense per Google.Yahoo ha affermato che intende spostare le risorse investite in Content Match verso altre forme di raccolta pubblicitaria. La multinazionale ha affermato in particolare che attualmente ci sono altri prodotti alternativi che sembrano essere più attraenti nei confronti degli inserzionisti: tra questi figurano i servizi di "Sponsored Search and Display", comprendenti anche le soluzioni "Direct Response". Content Match è solo uno tra i molti concorrenti di Google Adsense. I due programmi sono molto simili e sono basati sulla condivisione degli introiti pubblicitari tra la concessionaria ed il webmaster. Grazie a questo tipo di servizi, molti blogger sono riusciti a trasformare i propri siti web in una interessante forma di reddito. Mentre lo stesso programma americano continua ad essere attivo, la versione europea di Content Match verrà disattivata il 31 marzo prossimo venturo. L'iniziativa appare essere una delle prime decisioni prese dal gruppo dal momento dell'arrivo del nuovo CEO Carol Bartz. Proveniente dai vertici di Autodesk, la Bartz, 60 anni, forte dei suoi successi passati, prende il testimone dalle mani del precedente CEO Jerry Yang. La manager eredita una situazione non facile da gestire: Yahoo continua a perdere fette di mercato e la chiusura del piano Content Match potrebbe essere il primo passo verso una riorganizzazione dell'azienda che possa migliorarne i bilanci. Chiusura che, partendo dall'Europa (UK e Germania), potrebbe presto estendersi a livello globale: l'intero Yahoo Publisher Network sarebbe a rischio, il che rappresenterebbe una decisa svolta nell'orientamento strategico del gruppo.
FONTE: Digital.it
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