La news si è appresa direttamente su un account Twitter: i dati degli studenti e dei professori di diverse università italiane sono a disposizione di tutti, a opera di un hacker o gruppo, che dal nome ricorda quel gli attivisti di Lulz Security, che tempo fa misero a ferro e fuoco il PlayStation Network 2 della Sony, il sito della Cia 3, quello del senato degli Stati Uniti, fra gli altri.
Il comunicato di rivendicazione:
Oggi è un grande giorno per tutti noi e un pessimo giorno per le università italiane. I loro siti sono pieni di debolezze. Alcuni si credono al sicuro e con password inattaccabili. E voi, popolo italiano, state dando tutti i dati a idioti come questi? È uno scherzo? Cambiate la vostra password, ragazzi! Cambia il tuo concetto di sicurezza, università. Avremmo potuto trapelare molto di più. Avremmo potuto distruggere il tuo db e la rete. Eri pronto per questo?Gli atenei coinvolti sono: Università degli Studi di Bologna, Siena, Salerno, Salento, Cagliari, Bari, Pavia, Foggia, Messina, Urbino, Torino, Modena e Reggio Emilia, La Sapienza di Roma, Pontificia Università Antonianum, Seconda Università degli Studi di Napoli, Bocconi, Bicocca e Politecnico di Milano.
Quindi signori miei anche la nosta università.
Il consiglio è che gli studenti delle università coinvolte verifichino di non essere nella lista divulgata e in ogni caso provvedano a cambiare le proprie password.
Per avere la lista cliccate <qui>