venerdì 30 gennaio 2009

Chi è nato prima del 1980

Post un po' nostalgico, che scava nei nostri ricordi di infanzia, che ci fa riflettere su come sono cambiate le cosa fino ad oggi. Lo scopo di questo post è quello di rendere giustizia a una generazione, quella di noi nati prima degli anni '80.

Noi non abbiamo fatto la Guerra, non abbiamo visto lo sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, non abbiamo votato il referendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia '90. Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti. Babbo Natale non sempre ci portava cio' che chiedevamo, pero' ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sanno che hanno avuto tutto, e nessuno glielo dice. Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori. Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni. Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stai gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2. Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills.Abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga. Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e quelli per cui non gli costa niente licenziarci. Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos'è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria Nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Chernobyl; quelli della nostra generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan,Iraq, ecc.); abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall'Italia, senza sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo 11 di settembre. Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero. Siamo la generazione di Bim Bum Bam, e del Drive-in. Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e Nik Kamen, e gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta. Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba Bubba erano male; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto. Siamo la generazione di Crystal Ball, delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, i Volutrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà , i Mini-Pony, le Micro- Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore. La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno insieme. La generazione che non ricorda l'Italia Mondiale '82, ma conosce a memoria l'Italia mondiale 2006. Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale. Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!! Magiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato. Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto. Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet, per l'afa ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto; bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani!

Per quelli che si ritrovano in questo post, due video "nostalgici". Uno targato Zoo di 105, l'altro con un po' di pubblicità dell'epoca . . .



domenica 25 gennaio 2009

Un uomo tutto d'un pezzo . . .

Ma di che pezzo parliamo? . . . d'un pezzo di . . . bhè basta guardare questo bellissimo video in cui vediamo il nostro caro zio con guanti e secchio alle prese con le pulizie di casa, ehm . . . di università per ripulire . . . bhè non voglio togliervi il bello. Guardate gente, guardate



Che UOMO!!!!!!!!

martedì 20 gennaio 2009

Obama president in history

Chi mi conosce sa' che non sono assolutamente un filo americano, però è indubbio che oggi è stato un momento che, personalmente, mi ha emozionato molto e che è entrato di diritto nella soria. Barack H. Obama, quell'uomo che durante la campagna elettorale americana ci ha incantato tutti per la sua oratoria, per il suo modo di vedere e pensare positivo, per essere riuscito a farci sognare e sperare di nuovo in un mondo migliore è diventato presidente degli Stati Uniti.
Ora la nostra unica speranza è che Obama sia un'ottimo presidente.

Qui ho allegato un piccolo montaggio della cerimonia con le scene di quando lo speaker annuncia il presidente eletto Obama, di quando Aretha Franklin canta, del giuramento del 44° presidente e di quando Obama canta l'inno. Naturalmente è anche su YouTube qui.

In più ho messo anche il famoso video "Yes We Can", canzone ispirata da un discorso tenuto da Barack Obama a seguito delle primarie in New Hampshire, derivato dallo slogan "Yes We Can". La canzone è stata rilasciata il 2 febbraio 2008 da un membro dei Black Eyed Peas, la canzone vanta la collaborazione di numerose celebrità (prevalentemente musicisti, cantanti ed attori). Sono riuscito a trovarne uno con i sottotitoli in italiano.

Yes, We Can

lunedì 19 gennaio 2009

Yahoo chiude il proprio anti-Adsense europeo!

Uno dei principali concorrenti di Google Adsense, Content Match di Yahoo, chiuderà i battenti in Europa alla fine del mese di marzo. Questa decisione potrebbe essere la prima di una lunga serie alla luce di una riorganizzazione generale del gruppo. I vertici di Yahoo hanno deciso di chiudere in Europa il servizio di advertising Content Match che permette ai webmaster di far apparire sui loro siti inserzioni pubblicitarie selezionate dal motore di ricerca di Sunnyvale, così come avviene con Adsense per Google.Yahoo ha affermato che intende spostare le risorse investite in Content Match verso altre forme di raccolta pubblicitaria. La multinazionale ha affermato in particolare che attualmente ci sono altri prodotti alternativi che sembrano essere più attraenti nei confronti degli inserzionisti: tra questi figurano i servizi di "Sponsored Search and Display", comprendenti anche le soluzioni "Direct Response". Content Match è solo uno tra i molti concorrenti di Google Adsense. I due programmi sono molto simili e sono basati sulla condivisione degli introiti pubblicitari tra la concessionaria ed il webmaster. Grazie a questo tipo di servizi, molti blogger sono riusciti a trasformare i propri siti web in una interessante forma di reddito. Mentre lo stesso programma americano continua ad essere attivo, la versione europea di Content Match verrà disattivata il 31 marzo prossimo venturo. L'iniziativa appare essere una delle prime decisioni prese dal gruppo dal momento dell'arrivo del nuovo CEO Carol Bartz. Proveniente dai vertici di Autodesk, la Bartz, 60 anni, forte dei suoi successi passati, prende il testimone dalle mani del precedente CEO Jerry Yang. La manager eredita una situazione non facile da gestire: Yahoo continua a perdere fette di mercato e la chiusura del piano Content Match potrebbe essere il primo passo verso una riorganizzazione dell'azienda che possa migliorarne i bilanci. Chiusura che, partendo dall'Europa (UK e Germania), potrebbe presto estendersi a livello globale: l'intero Yahoo Publisher Network sarebbe a rischio, il che rappresenterebbe una decisa svolta nell'orientamento strategico del gruppo.

FONTE: Digital.it

mercoledì 14 gennaio 2009

Laurea

Altri auguri oggi!
Ma questa volta non per un compleanno ma per una laurea. Non recentissima a dire il vero, fine ottobre, ma io l'ho saputo solo ieri, quindi:

AUGURI DI TUTTO CUORE!!!

domenica 11 gennaio 2009

30 anni . . . Nicola


Questo è un post dedicato ad una persona che conosco da 25/27 anni. Calcolate che oggi è il suo compleanno e che compie 30 anni (Aaaanndeeeeeeeeee), allora capirete come sono legato a questa persona.

Eheheheh, Nicola non ti aspettavi questo vero? Tanti tanti auguri e speriamo di vederci presto.


EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!
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